Sojuz T-8: differenze tra le versioni

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Il programmato aggancio tra la navicella spaziale ed il complesso orbitale Salyut 7/Cosmos 1443 non riuscì a causa di problemi con il sistema automatico d'aggancio.
 
Fu il primo aggancio non riuscito con una stazione spaziale dall'insuccesso del [[1979]] ([[Soyuz 33]]). Infatti, quando venne staccata l'apposita protezione, si staccò pure la strumentizzazione con l'antenna per il sistema automatico d'aggancio „Igla“. L'equipaggio invece pensò, che lo stesso fosse rimasto agganciato alla navicella spaziale e semplicemente non stato estratto in maniera corretta. Per questo motivo tentarono di posizionare lo stesso mediante manovre e movimenti bruschi della navicella spaziale Soyuz T. Impegnarono per tali movimenti i congegni propulsori di controllo d'altitudine. Ovviamente fu consumato un enorme quantità di carburante durante questi tentativi d'aggancio non riusciti. Per garantire comunque che le riserve di carburante fossero sufficienti per la fase di rientro ed atterraggio, i cosmonauti furono costretti a spegnere il pilotaggio d'altitudine per portare la navicella spaziale in un modo di volo stabile per ciò che riguardava l'autoroutazioneautoruotazione dello stesso. Tale prassi di volo era solita per le prime missioni del programma Soyuz nei primi anni 70 ma ormai totalmente in disuso. In pratica furono costretti a ritornare alle origini di questo programma. Quando fu chiaro che la manovra d'aggancio non poté essere eseguita, la missione venne immediatamente interrotta ed i cosmonauti avviarono la procedura di rientro ed atterraggio. Questo riusci perfettamente e senza incontrare particolari problemi.
 
== Ulteriori dati di volo ==