Gaio Melisso: differenze tra le versioni
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Fu uno schiavo, amico di [[Gaio Cilnio Mecenate]] e da quest'ultimo liberato.
Divenne successivamente poeta comico, commediografo, in particolare autore di commedie comiche e di un nuovo genere di commedie togate da egli stesso definite ''trabeate''<ref>''A. Sansi, Storia di Spoleto'', Vol. VIII - Accademia Spoletina,1972</ref>. Fu anche grammatico e infine bibliotecario di fiducia dell'imperatore [[Augusto]] presso la sua corte, con il compito di organizzare la biblioteca del [[Portico di Ottavia]]<ref>[[Svetonio]], gramm.,21 - riportato in: Horst Blanck, ''Il libro nel mondo antico'', Ed. Dedalo, 2008</ref>.
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