Antioch Dmitrievič Kantemir: differenze tra le versioni

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Fu inviato a [[Londra]] come "rappresentante diplomatico residente" ([[ambasciatore]]) e recò con sè il manoscritto della già citata storia ottomana scritta dal padre, curandone la bio-bibliografia e la pubblicazione. Qui ebbe modo di incontrare e frequentare l'italiano [[Francesco Algarotti]], figura eminente dell'[[illuminismo]] europeo, con cui strinse una buona amicizia.<ref>M. Colucci R. Picchio, Op. cit. Diz. - Cron. p. 141</ref> In questo periodo la produzione letteraria di Kantemir subì una fase di arresto durata fino al suo secondo soggiorno a [[Parigi]].
 
La sua preferenza per gli intellettuali italiani è confermata dalle sue frequentazioni di personaggi come, oltre al citato Algarotti, [[Paolo Rolli]] e l'[[Ottaviano Guasco|abate Guasco]]<ref>M. Colucci R. Picchio, Op. cit. vol I, pag. 248</ref> e fu proprio quest'ultimo a curare e diffondere l'opera di Kantemir.
 
Dal [[1736]] fino alla sua morte fu Ministro plenipotenziario (diplomatico) nella capitale francese. Qui conobbe e frequentò [[Voltaire]], [[Montesquieu]].