Bordetella pertussis: differenze tra le versioni

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''B. pertussis'' è l'agente eziologico della [[pertosse]].
Ha un'incubazione di 7-10 giorni caratterizzata da importanti accessi di tosse. Si manifesta prevalentemente in età scolastica solo nel 10% dei casi in età neonatale, pertanto non si capisce la ragione della vaccinazione in questo periodo, col sistema immunitario in via di sviluppo.
Il corteo sintomatologico inizialmente è simile al comune raffreddore: malessere, astenia, starnuti febbricola e tosse. successivamente compaiono i caratteristici attacchi di tosse " tosse cattiva" o "asinina" o "canina" sequenza di colpi di tosse rapidi che rendono difficoltosa la respirazione e terminano col tipico '''''''urlo inspiratorio''''''', spesso è presente vomito.
L'evoluzione è quasi sempre favorevole
 
== Diagnosi ==
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La terapia può essere eseguita con [[eritromicina]], tuttavia è necessario dire che gli [[antibiotici]] non migliorano il decorso clinico se la malattia si trova nella fase conclamata: una volta prodotta la tossina questa continua ad agire anche dopo la morte dei microorganismi, il miglioramento si ha soltanto con il graduale ricambio dell'epitelio ciliato (fase di convalescenza).
 
Fino agli anni settanta il vaccino era composto da bacilli interi e inattivati dalla [[formaldeide|http://it.wikipedia.org/wiki/Formaldeide]]'''vaccino intero''', dagli inizi anni 80 è stato sostituito dal '''vaccino acellulare''', composto solo da frammenti della parete del batterio.
Quest'ultimo ha mostrato minori effetti collaterali rispetto al precedente al quale erano stati imputati eventi anche gravi quali collasso cardiocircolatorio, diabete giovanile, danni cerebrali con episodi di urla e pianto incontrollati e secondo alcuni studiosi anche la sindrome della morte infantile improvvisa (SIDS).Interessante notare che in Giappone la SIDS si è notevolmente ridotta dopo che la vaccinazione antipertossica è stata spostata oltre il secondo anno di vita.
Anche se oggi si usa il vaccino acellulare il problema che resta è che gli studi eseguiti, per valutare gli effetti avversi, sono di breve durata e quindi evidenziano solo alcune reazioni tra l'altro le meno importanti.La vaccinazione non conferisce nè un'immunità completa nè duratura.Si parla di copertura vaccinale dell'80% dopo tre anni e del 10% dopo dodici anni dalla vaccinazione.Quuindi si puo' concludere affermando che ci si può ammalare indipendentemente dalla vaccinazione. Kempt et al. in un lavoro pubblicato sul ''Journal of American Medical Association'' hanno confrontato 243 bambini vaccinati contro la pertosse e 203 non vaccinati.Si è visto che i vaccinati avevano una frequenza di asma 5 volte maggiore rispetto ai non vaccinati.(KEMPT et al: is infant immunization a risk factor for childhood asthasma or allergy?- Epidemiology 8 (6):678;1997
Vale la pena rischiare? La risposta al lettore. fonte: le vaccinazioni pediatriche "Roberto Gavav"
(Dr M.P.)
 
== Voci correlate ==