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Stephen Boyd: differenze tra le versioni

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==Biografia==
William Millar nasce il [[4luglio]] [[1931]] a [[Glengormley]] (Irlanda del Nord) come nono figlio e ultimogenito dei genitori Marta Boyd e James Alexander Millar, un camionista canadese che lavorava a [[Belfast]]. Studia alla scuola superiore di [[Ballyclare]] e poi frequenta la ''Hughes Commercial Academy''.
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Il suo vero nome era William Millar.
Terminati gli studi lavora in Irlanda per una compagnia di assicurazioni e per un’agenzia di viaggio. Nel frattempo si avvicina al teatro, recitando in compagnie semi-professioniste, fino all'ingresso nella ''Ulster Theatre Group'', una compagnia in cui ha i primi ruoli da protagonista per tre anni. Nello stesso periodo lavora saltuariamente alla radio.
Nacque il 4 Luglio 1931 a Glengormley (Irlanda del Nord. Regno Unito), ultimogenito dei nove figli di Martha Boyd e di un camionista canadese, James Alexander Millar, che lavorava a Belfast.
 
Dopo gli studi alla scuola superiore di Ballyclare, frequentò la Hughes Commercial Academy. In Irlanda lavorò per una compagnia di assicurazioni e per un’agenzia di viaggio. Nel frattempo si era avvicinato al teatro, recitando in compagnie semi-professioniste.
ADecide quindi di trasferirsi a [[Londra]], dove tentare il salto di qualità nella carriera teatrale. Poco dopo il suo arrivo si ammalòammala durante la grande epidemia d’influenza del [[1952]], tanto da rischiare la vita. InoltreIn questo periodo inoltre, lavoròlavora poco come attore, tanto da essere costretto ad accettare lavori come quelli di cameriere in un bar, usciere al Teatro Odeon e persino di musicista di strada. Tra il 1954 e il 1955 apparve anche in piccoli ruoli o come comparsa in tre film inglesi.▼
Successivamente entrò nella compagnia Ulster Theatre Group in cui ebbe ruoli da protagonista per tre anni. Lavorò anche saltuariamente alla radio prima di trasferirsi a Londra a tentare il salto di qualità nella propria carriera teatrale.
 
▲A Londra si ammalò durante la grande epidemia d’influenza del 1952 tanto da rischiare la vita. Inoltre, lavorò poco come attore, tanto da essere costretto ad accettare lavori come quelli di cameriere in un bar, usciere al Teatro Odeon e persino di musicista di strada. Tra il 1954 e il 1955 apparve anche in piccoli ruoli o come comparsa in tre film inglesi.
Tra il [[1954]] e il [[1955]] appare in piccoli ruoli o come comparsa in tre film inglesi. Il grande attore Sir [[Michael Redgrave]] lo scoprìscopre proprio al Teatro Odeon e lo fecefa entrare nella ''Windsor Repertory Company''. Stephen BoydQui recitòrecita anche alla televisione inglese, in spettacoli di prosa della [[BBC]].
 
BellissimoGrazie al proprio aspetto (bello, virile, atletico (era alto, 1,8383m mdi altezza), nelottiene nel [[1956 ottenne]] un contratto di sette anni con la [[20th Century-Fox]] di [[Hollywood]]. In quelloNello stesso anno recitòrecita nelin suo primo film americano, “L’uomo''[[L'uomo che non è mai esistito”,esistito]]'' prodotto da [[Alexander Korda.]] Williame Wylersuo fuprimo tantofilm colpitoamericano. La dallasua performance dinel Boydfilm lo fa notare da chiedere[[William Wyler]], tanto da chidere alla FoxFOX di cederglielo per farlo recitare nel proprio successivoprossimo film:. fuStephen ottiene così che Stephen ottenne il ruolo per il quale è ancora oggi ricordato in tutto il mondo, quello di Messala nell’intramontabile “Ben''[[Ben Hur” (1959)Hur]]'', confilm Charltondel Heston, film[[1959]] vincitore di 11 [[Premio Oscar|premi Oscar!]], Permentre “BenStephen Hur”ottiene Stephen,a asoli 28 anni, ebbe anche un [[Golden Globe]] ed una nomination all’Oscar.
Tuttavia, già prima di interpretare “Ben Hur”, Stephen Boyd aveva preso parte a film americani di successo come “L’isola nel sole” (1957, con Joan Fontaine), “Bravados” (1958, con Gregory Peck e Joan Collins), “Ossessione di donna” (1959, con Susan Hayward), “Donne in cerca d’amore” (1959, con Hope Lange).
 
Allo scadere del suo contratto con la Fox, Boyd decise di lavorare come “free-lance”, cioè senza più legarsi ad una Major hollywoodiana. Da quel momento lavorò molto in Europa (in Inghilterra, ma anche in Italia e Spagna) in numerosi film che, dal 1968 in avanti, diventarono sempre meno significativi. Tra i migliori, tutti risalenti agli anni Sessanta, citiamo almeno “L’ispettore” (G.B., 1962), “Venere imperiale” (Italia-Francia, 1963, con Gina Lollobrigida), “Il terzo segreto” (G.B., 1964), “La caduta dell’Impero Romano” (USA-Italia, 1964, con Sophia Loren, un clamoroso flop, ma lui ebbe parole di grande ammirazione per la diva italiana), “Gengis Khan il conquistatore” (G.B., 1965), “Tramonto di un idolo” (USA, 1966, con Merle Oberon), “Il papavero è anche un fiore” (1966, con Rita Hayworth ed un grande cast internazionale), “Viaggio allucinante” (USA, 1966), “La Bibbia” (USA, 1966, kolossal di John Houston con Ava Gardner e molti altri divi).
Il [[30 agosto]] [[1958]] Stephen Boyd sposòsposa la produttrice italiana [[Mariella di Sarzana]], ma il matrimonio non duròdopo neppurecirca un mese, terminando coli divorziodue giàdivorziano il [[23 settembre]].▼
Stephen Boyd diceva di sé: “Hanno tentato di fare di me un protagonista, ma io non lo sono. Anche quando ho avuto la possibilità di scegliere un ruolo da protagonista, ho preferito quello di caratterista, se mi sembrava più interessante”. Ed ancora: “Tutta la mia vita è stata nel mondo dello spettacolo. Mi piace vedere la gente sorridere. Quando qualcuno ride, viene fuori la sua anima”. Si rammaricava, inoltre, di non essersi dedicato abbastanza al teatro, troppo preso com’era dal cinema.▼
 
▲Il 30 agosto 1958 Stephen Boyd sposò la produttrice italiana Mariella di Sarzana, ma il matrimonio non durò neppure un mese, terminando col divorzio già il 23 settembre.
Negli stessi anni recita anche in altri quattro film noti dell'epoca. Allo scadere del suo contratto con la Fox, Boyd decide di lavorare come [[Freelance]], senza legarsi ad una Casa.
La sua seconda moglie fu l’inglese Elizabeth Mills, segretaria del British Arts Council, che aveva conosciuto nel 1955 e che lo aveva seguito negli USA alla fine degli anni Cinquanta. Elizabeth fu l’assistente personale e la segretaria di Stephen per anni prima che i due si sposassero nell’estate del 1976.▼
 
Dopo aver concluso le riprese del film inglese “The Squeeze”, il 2 giugno 1977 Stephen Boyd morì d’infarto mentre giocava a golf al Porter Valley Country Club, a Northridge, in California. Non aveva neppure 46 anni. Fu sepolto all’Oakwood Memorial Park di Chatsworth, in California. ▼
▲Da quel momento lavora molto in Inghilterra, ma anche in Italia e Spagna, in numerosi film che, dal [[1968]] in avanti, diventano tuttavia sempre meno significativi. A tal riguardo Stephen Boyd dicevadisse di sé: ''“Hanno tentato di fare di me un protagonista, ma io non lo sono. Anche quando ho avuto la possibilità di scegliere un ruolo da protagonista, ho preferito quello di caratterista, se mi sembrava più interessante”''. EdE ancoraanche: ''“Tutta la mia vita è stata nel mondo dello spettacolo. Mi piace vedere la gente sorridere. Quando qualcuno ride, viene fuori la sua anima”. Si rammaricava'', inoltre,rammaricandosi di non essersi dedicato abbastanza al teatro, troppo preso com’era dal cinema.
 
▲LaNel [[1976]] sposa la sua seconda moglie, fu l’inglese [[Elizabeth Mills]], segretaria del [[British Arts Council]], che aveva conosciuto nel 1955 e che lo aveva seguito negli USA alla fine degli anni Cinquanta. Elizabeth fulo l’assistentesegue come assistente personale e la segretaria di Stephen pergià anni prima chedel matrimonio tra i due si sposassero nell’estate del 1976.
 
▲Dopo aver concluso le riprese del film inglese “The''[[The Squeeze”Squeeze]]'', il [[2 giugno]] [[1977]] Stephen Boyda morìsoli 45 anni muore d’infarto mentre giocavagioca a golf al ''Porter Valley Country Club'', a [[Northridge]], in [[California]]. Non aveva neppure 46 anni. FuÈ sepolto all’Oakwood Memorial Park di [[Chatsworth]], in California.
 
== Filmografia ==
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