Pietro Gaveston: differenze tra le versioni

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Pietro Gaveston era il figlio di un cavaliere guascone che, grazie al proprio matrimonio e alle proprie abilità militari era entrato al servizio di [[Edoardo I d'Inghilterra]] e vi rimase fino alla morte avvenuta intorno al [[1302]].
Della vita di Pietro durante l'infanzia si sa poco, sia lui che il re [[Edoardo II d'Inghilterra]] hanno sempre sostenuto di essere coetanei, motivo per cui si colloca la sua nascita attorno al [[1284]], l'anno di quella del re. Pietro compì il suo primo viaggio in [[Inghilterra]] nel [[1297]] al seguito del padre che si era liberato dalla prigionia francese ([[Edoardo I d'Inghilterra]] lo aveva offerto come ostaggio al re francese nel [[1294]]). In un secondo viaggio avvenuto nel [[1300]] Pietro venne assegnato alla corte del principe Edoardo, suo padre sperava infatti che avesse una benefica influenza sul figlio grazie alla propria, precoce, abilità, combattiva.
Già solo sei anni dopo, però, il rapporto fra Gaveston e re [[Edoardo I d'Inghilterra]] andava deteriorandosi, nel [[1306]] era stato creato cavaliere insieme al principe e tuttavia, lui con altri ventidue cavalieri disertarono un combattimento contro gli scozzesi per andare a un torneo. Gaveston e gli altri vennero imprigionati, ma grazie alla regina [[Margherita di Francia (1279-1318)|Margherita di Francia]] vennero rilasciati nel [[gennaio]] [[1307]].
Tuttavia il re non intendeva lasciarlo a corte, ordinò a Gaveston di partire entro il [[30 aprile]], pare che questa decisione derivasse dalla richiesta del principe di donare a Gaveston la contea del [[Poitou]] di cui [[Edoardo II d'Inghilterra]] era titolare. Gaveston partì nonostante le proteste del principe che non lo lasciò comunque andare a mani vuote, lo rifornì infatti di denaro, cavalli e vestiti costosi. La separazione fu breve, il [[7 luglio]] [[1307]] il re moriva, entro [[agosto]] Gaveston era di ritorno ed il [[6]] dello stesso mese [[Edoardo II d'Inghilterra]] lo nominò [[conte di Cornovaglia]].
 
==Gli onori ed il secondo esilio==
 
La decisione del re creò sconcerto, l'idea di elevare fra i [[Pari d'Inghilterra]] un uomo di origini modeste con un titolo che, per di più, era stato riservato dal precedente sovrano ad uno dei figli avuti dalla seconda moglie [[Margherita di Francia (1279-1318)|Margherita di Francia]] era considerata bizzarra. Per altro il titolo di [[conte della Cornovaglia]] portava con sé un grande numero di possedimenti e di terre che avrebbero innalzato enormemente le finanze di Gaveston senza contare il potere che ne poteva ricavare. Tuttavia nessuno protestò apertamente e per rafforzare ulteriormente la posizione del proprio protetto [[Edoardo II d'Inghilterra]] gli procurò un vantaggioso matrimonio con [[Margaret de Clare(1293-1342)]] sorella del [[conte di Gloucester]], importante membro della nobiltà britannica.
 
I malumori della nobiltà tuttavia iniziarono presto, nel [[1308]] il re andò in [[Francia]] per sposare [[Isabella di Francia]] e lasciò Gaveston come reggente, altra scelta strana poiché la reggenza solitamente veniva lasciata a un parente stretto ed, esclusi i fratelli ancora piccoli, c'erano comunque molti cugini a lui vicini che si sarebbero aspettati di essere scelti. L'arroganza di Gaveston fece salire l'ira dei nobili che, nel [[gennaio]] [[1308]] sottoscrissero un documento dove si parlava di come l'onore della corona venisse macchiato e di quanto il popolo si sentisse oppresso, benché non si facesse mai il nome di Gaveston furono in molti a leggerlo fra le righe ed il Parlamento stesso iniziò a fare pressioni perché venisse di nuovo esiliato. Alle pressioni interne si aggiunsero quelle esterne, [[Filippo IV di Francia]] fece giungere in [[Inghilterra]] la propria indignazione per il trattamento riservato alla figlia, smaccatamente ignorata in favore di Gaveston, alla fine il re dovette cedere e il [[18 maggio]] [[1308]] Gaveston fu esiliato per la seconda volta.
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[[categoria:Inghilterra medievale]]
[[categoria:Amanti di sovrani|G]]
 
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