Salvatore Luria: differenze tra le versioni

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Il suo primo studente a laurearsi fu [[James Dewey Watson|James Watson]], che in seguito scoprirà la struttura del [[DNA]] con [[Francis Crick]]<ref>Cfr.op.cit., pag. 52</ref>. Qui nacque il ''[[gruppo del fago]]'', con [[Max Delbrück]] e [[Alfred Hershey]] che lavoravano insieme sulla genetica dei virus e dei batteri<ref>Cfr.op.cit., pag. 53</ref>.
 
I tre conseguirono risultati fondamentali (sui meccanismi di mutazione e riproduzione del DNA). Il suo famoso esperimento con Delbrück nel 1943, conosciuto come "[[esperimento di Luria-Delbrück]]", dimostrò statisticamente che l'ereditarietà nei batteri segue i principi [[Charles Darwin|darwiniani]] piuttosto che quelli [[Jean-Baptiste Lamarck|lamarckiani]], e che i batteri mutanti che si presentano casualmente possono presentare resistenza virale anche senza la presenza del virus stesso. L'intuizione che la selezione naturale abbia effetto sui batteri avrà in seguito profonde conseguenze, ad esempio, nella comprensione dello sviluppo di resistenze agli [[antibiotico|antibiotici]] nei batteri. Nel 1945 sposò unaZella psicologaHurwitz, psicologa figlia di [[Zellaebrei]] Hurwitz[[Bielorussia|bielorussi]],; fu una coppia esemplare non solo dal qualepunto ebbedi unvista affettivo, ma anche per la condivisione di ideali culturali e politici. Nel [[1948]] nacque l'unico figlio della coppia, Daniel.
 
Nel 1950 si trasferì all’[[Università dell'Illinois (Urbana-Champaign)|Università dell’Illinois]], ad [[Urbana]], dove lavorò nel Dipartimento di Chimica allora diretto dal chimico statunitense [[Roger Adams]]. A questi anni risale la sua scoperta sul fenomeno della restrizione e modificazione<ref>Cfr.op.cit., pag. 56</ref>. Mentre indagava sul perché una coltura di ''[[Escherichia coli]]'' fosse capace di fermare la produzione di fagi, scoprì che specifiche sollecitazioni ai batteri producevano [[enzima|enzimi]] che tagliavano il DNA in specifiche sequenze. Questi enzimi furono noti come ''[[Deossiribonucleasi II (sito-specifica)|enzimi di restrizione]]'' e divennero uno dei maggiori oggetti di studio nel campo della [[biologia molecolare]]. Dal 1959 in poi lavorò al Dipartimento di Biologia del [[Massachusetts Institute of Technology|MIT]], a [[Boston]], che egli contribuì a rendere uno dei centri di ricerca sul cancro più importanti al mondo. Nel 1963 ritornò a Parigi, all’Istituto Pasteur dove studiò il meccanismo e l’azione di alcuni enzimi nelle membrane delle cellule batteriche<ref>Cfr.op.cit., pagg. 62-63</ref>.