Ryūkyū: differenze tra le versioni
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Le isole tornarono d'attualità nel [[997]], quando i pirati ''nanban'' (lett.: barbari meridionali) delle isole Amami saccheggiarono vaste aree di Kyūshū, il cui governatore ordinò alle forze dell'odierna {{nihongo|[[Kikai]]|貴駕島|Kikashima}} di arrestare i ''nanban''. Fu questa la prima volta che venne riportata negli annali ''Kikaigashima'', menzionata spesso nei documenti degli anni successivi.<ref name="suzuki2008">{{ja}} Yasutami Suzuki 鈴木靖民: ''Kikai-jima Gusuku isekigun to kodai nantō shakai'' 喜界島城久遺跡群と古代南島社会, Kodai chūsei no kyōkai ryōiki 古代中世の境界領域, pp. 17–48, 2008.</ref> Le doti marinare nelle [[isole Amami]] si erano raffinate grazie agli scambi con Kyūshū, la Cina della [[dinastia Song]] ed il Regno coreano di [[Koguryŏ]]. Secondo il testo ''[[Azuma Kagami]]'' del [[XIII secolo]], il futuro [[shogun]] [[Minamoto no Yoritomo]], nel 1188 inviò delle truppe a pacificare Kikai, che a quel tempo non ricadeva sotto la giurisdizione giapponese.<ref name="suzuki2008"/> Il romanzo epico ''[[Heike Monogatari]]'' del XIII secolo descrive l'esilio a Kikaigashima di tre nobili della corte imperiale. Kikaigashima viene identificata come l'isola vulcanica di Iōgashima, l'odierna [[Iōjima]], dove si trova il cratere di Kikai.
Con l'invenzione in Cina della [[polvere da sparo]], il Giappone divenne uno dei principali produttori di zolfo, sostanza alla base della polvere da sparo, e la vulcanica isola di Iōgashima
=== Espansione nelle Ryūkyū del clan Shimazu e dello shogunato Kamakura ===
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