Cardiomiopatia restrittiva: differenze tra le versioni

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Per ''' cardiomiopatia restrittiva ''' o ''' miocardiopatia restrittiva''' in campo medico, si intende una tipologia delle [[Malattia|malattie]]patologia che interessanointeressa il [[muscolo]] cardiaco, lae cuisi differenzamanifesta rispettoe allecaratterizza altre è nell’interessamento dell’alterazione dellala funzionedisfunzione [[Diastole|diastolica]], che comporta la rigidità del muscolomiocardio.
Tale alterazione comporta una aumento della rigidità della camera ventricolare colpita, che si esplica a sua volta in una riduzione del rilasciamento cardiaco e del riempimento diastolico.
 
== [[Sintomatologia]] ==
La forma restrittiva è la meno diffusa nel mondo occidentale.
 
== [[Sintomatologia]] ==
I sintomi e i segni clinici di tale [[cardiomiopatia]] si collegano soprattutto allo [[scompenso cardiaco]] congestizio che sì verifica, inoltre scarsa tolleranza allo sforzo, [[dispnea]], [[astenia]], [[edema]], [[ascite]], [[anasarca]], [[epatomegalia]], pressione venosa elevata, [[segno di Kussmaul]] presente.
== [[Eziologia]] ==
La cause che porta alla manifestazione di una cardiomiopatia restrittiva sono molteplici a volte rimangono sconosciute. Le alterazioni della funzione diastolica sono le fibrosi miocardiche, l’infiltrazione (generiche o a carattere ereditario) e la [[fibroelastosi]].