Partito Ungherese dei Lavoratori: differenze tra le versioni

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Il '''Partito Ungherese dei Lavoratori''' (in [[lingua ungherese|ungherese]]: ''Magyar Dolgozók Pártja'' - MDP) fu il [[partito comunista]] al governo dell'[[Ungheria]] (allora [[Repubblica Popolare d'Ungheria|Repubblica Popolare]]) dal [[1948]] al [[1956]]. Fu fondato come fusione del [[Partito Comunista UngereseUngherese]] e del [[Partito Social Democratico (Ungheria)|Partito Social Democratico]]; il suo leader fu [[Mátyás Rákosi]] fino al 1956, poi [[Ernő Gerő]] nello stesso anno per due mesi, e infine [[János Kádár]] fino alla dissoluzione del partito. Altri piccoli partiti politici ungheresi furono autorizzati a continuare la propria esistenza come partiti indipendenti.
 
Durante la [[rivoluzione ungherese del 1956]] il partito fu riorganizzato nel [[Partito Socialista Ungherese dei Lavoratori]] da parte di un circolo di comunisti intorno a [[Imre Nagy]]. Tuttavia, dopo il [[4 novembre]] 1956, il PSUL fu controllato da [[János Kádár]] e fu pienamente sostenuto dall'[[Unione Sovietica]]. All'inizio degli [[anni 1960|anni sessanta]] il PSUL ottenne una grande autonomia dalla linea sovietica, e seguì un corso indipendente specialmente nell'area economica.