Mixtape: differenze tra le versioni

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Il saggista [[Geoffrey O'Brien]] ha chiamato il ''mixtape'' personale "la forma d'arte più ampiamente praticata in [[America]]"<ref>{{cita web| url=http://www.events-in-music.com/burnlist-mix-tapes.html| titolo=BurnLists: The Digital "Mix Tape" Comes Of Age| autore=Michael Resnick| data=2006| accesso=19 gennaio 2009|lingua=en}}</ref> e molti ''[[fan|aficionados]]'' del collage musicale credono che sia possibile, attraverso una selezione curata e una disposizione attenta delle tracce, creare una dichiarazione artistica, che sia più grande della somma delle canzoni individuali, un po' come un [[album discografico|album]] di [[musica pop|musica ''pop'']] nell'era post-[[beatles]]iana può essere considerato molto più di una raccolta di brani singoli.
 
In ambito [[hip hop]] il mixtape assume la connotazione di un discoAlbum non ufficiale, contenente materiale inedito e prodotto dagli artisti per incrementare l'attesa di un nuovo album, piuttosto che dare ai propri fan pezzi che non potrebbero altrimenti fare uscire attraverso il normale circuito discografico, specie se sotto contratto con una [[major]].<ref>
{{cita libro|cognome=Hess |nome=Myckey |wkautore= |coautori= |curatore= |altri= |titolo=Icons of HIP HOP: an encyclopedia of the movement, music, and culture |dataoriginale= |annooriginale=2007 |meseoriginale= |url=http://books.google.it/books?id=WUJDr83m4n8C&pg=PA11&dq= |formato= |accesso=28 dicembre 2011 |edizione=1 |data= |anno= |mese= |editore=Greenwood icons |città= USA |lingua=Inglese |id=ISBN 978-0-313-33902-8 |doi= |pagine= |capitolo= |url_capitolo= |citazione= |cid= }}</ref>