Etichetta discografica indipendente: differenze tra le versioni

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Il concetto di etichetta indipendente (o ''indie'') nasce inevitabilmente col concetto di musica indipendente, ovvero musica che segue schemi non condivisi dalla politica delle majors, e musicisti che non vedono di buon occhio le suddette in quanto accusate di non vedere la musica come opera d'arte o messaggio all'ascoltatore, ma semplicemente come prodotto da mettere in commercio per trarne il massimo profitto.
 
La scena musicale dove più ha sviluppo la indie label è il [[punk rock|punk]] o il [[DIY (punk)|do it yourself]] che lancia un modello verso il quale successivamente c'è stato grande spirito di emulazione e non solo nell'ambito del punk. Le indie label hanno un grande sviluppo anche nell'[[Musica Hiphip Hophop|Hiphip Hophop]]. Le etichette indipendenti crescono se aiutate dal buon lavoro dei suoi manager oppure falliscono, assorbite dalle major che ne sfruttano i propri cataloghi oppure le lasciano attive ma con limitazioni sulla propria politica. Spesso si ergono a pioniere di un genere (come fu la [[Motown]] per il [[soul]]) o diventano pilastri fondamentali degli stessi artisti che venivano prodotti. Negli anni 90 grazie a nuove tecnologie, ma soprattutto alla globalizzazione del mercato sempre più forte, le etichette indipendenti crebbero sempre più, aiutate da minori costi e maggiori capacità di diffusione dei propri prodotti.
 
Ma la crisi è imminente: dalla fine degli anni '90 in poi, con la forte complicità del diffondersi del circuito [[peer to peer]] che permette il download in maniera gratuita e abusiva di musica e altre opere intellettuali, le vendite subiscono flessioni sempre più forti e molte etichette accusano il colpo. Ma se non tutti i mali vengono per nuocere, il successo del formato [[MP3]] induce molte etichette ad avviare anche la distribuzione attraverso il download a pagamento di musica. Così nel ventunesimo secolo nasce il fenomeno delle [[netlabel]], etichette indipendenti che si appoggiano esclusivamente al download digitale, permettendo di scaricare brani dai propri siti ma soprattutto dai grandi portali di vendita di mp3 come [[iTunes]], [[Yahoo!|Yahoo Music]] e da quelli piccoli e specializzati, come ad esempio [[beatport.com|beatport]] che tratta esclusivamente musica elettronica. Il vantaggio evidente è un grande abbassamento dei costi di produzione che permette di aprire una label anche con spese irrisorie.