Nazionalsocialismo: differenze tra le versioni

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Ma nelle origini ci sono differenze molto significative. Il principio di totalità nel nazismo proviene dalla [[razza ariana|razza]], mentre lo Stato è il mezzo per realizzarne la purezza. Nel fascismo è lo Stato il principio totale, non mezzo, ma fine esso stesso. Il nazismo fu difatti esplicitamente e radicalmente [[razzismo|razzista]] fin dai suoi inizi; con [[Benito Mussolini]] il fascismo farà proprie la teorie e la pratica dell'[[antisemitismo]] solo nel [[1938]], nel momento in cui diventerà subordinato all'alleanza con Hitler, sebbene i tratti del razzismo nei confronti di alcune popolazioni (per esempio africani e slavi) fossero ben presenti fin dal suo affermarsi. Nel nazismo il principio unificatore è biologico, nel fascismo prettamente [[ideologia|ideologico]]. Questo tuttavia non impedirà di sperimentare anche in Italia la deportazione di ebrei e dissidenti. A [[Trieste]], che a partire dal settembre 1943 fu inglobata nell'amministrazione del [[terzo Reich]] tedesco, venne costruito un campo di concentramento e di sterminio: la [[risiera di San Sabba]].
 
Il nazismo interpreta la storia alla luce dell'appartenenza etnica a un non meglio identificato [[razza ariana|ceppo ariano]], mescolando riti pagani con tradizioni [[esoterismo|esoteriche]], il fascismo si ispira alla grandezza della [[Roma antica]], rimanendo legato parzialmente alla [[Chiesa cattolica]]. Inoltre, in quanto a totalitarismo, Hitler riuscì nell'intento di assorbire ogni aspetto della vita del cittadino tedesco nei dettami della sua visione del mondo, cosa che a nessuno nel passato recente è mai riuscito in modo altrettanto totalizzante, nemmeno al suo maestro e precursore Mussolini. Com'ebbe a dichiarare esplicitamente Hitler medesimo nel suo "Mein Kampf", dovevano essere epurate tutte le peculiarità dell'individuo in quanto tale perchèperché dai singoli soggetti si sarebbe dovuto approdare al popolo, inteso come massa univocamente inquadrata.
 
Entrambi i regimi totalitari condannarono l'[[omosessualità]] ma lo fecero con strumenti decisamente differenti. [[Franco Goretti]], autore del saggio ''Il periodo fascista e gli omosessuali'' scrive:«La differenza sostanziale fra Germania e Italia è la presenza nella prima di un articolo penale, che consentiva arresto, processo e poi la creazione di campi di internamento. In Italia ci si muove nella persecuzione degli omosessuali con misure amministrative come confino, ammonizione e diffida. Un'altra differenza è il numero degli arresti: in Germania abbiamo 100.000 arresti, a cui seguono 50.000 condanne e circa 10.000 internamenti. In Italia sappiamo di circa 300 casi di [[confino]] di polizia».