Non perdiamo la testa: differenze tra le versioni

L'ingenuo Tony (Tognazzi) viene avvicinato da una gentile signora, membro di un prestigioso comitato di beneficenza, che lo porta nella sua lussuosa villa in campagna. Quando Tony, ormai sospettoso, chiede il motivo dell'invito e delle cerimonie che le donne riserbano per lui, la ricca donna risponde di aver trovato in lui una malattia rarissima e quindi di tenerlo sotto osservazione.

In realtà la donna è un'imbrogliona e Tony è sano come un pesce, ma decide di fare la sua parte e di godersi i piaceri di una bella villa e di una servitù sempre pronta a intervenire.<br>

Nella casa Tony fa amicizia non solo con una cameriera, di cui se ne innamora perdutamente, ma anche con il padre della nobildonna: un maniaco studioso di crani umani che vorrebbe impossessarsi anche di quello del giovane.<br>

Tuttavia Tony non si accorge che la magione ospita una banda di falsari travestiti da camerieri e che quindi si potrebbe cacciare in grossi guai. Infatti presto la polizia raggiunge la villa e Tony, scambiato per un truffatore, viene incarcerato, ma presto liberato dalla buona madre e ricondotto a casa con la sua fidanzata.