Diocesi di Traù: differenze tra le versioni

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Nel [[1123]] la città fu distrutta in un'incursione [[saraceni|saracena]]; seguirono circa trent'anni di sede vacante.
 
La diocesi fu soppressa da [[papa Leone XII]] con la [[Bolla pontificia|bolla]] ''Locum beati Petri'' del [[30 giugno]] [[1828]] ed annessa per la maggior parte alla vicina [[diocesi di Sebenico]], mentre la porzione sudorientale passò all'arcidiocesi di Spalato, che per effetto dello stesso provvedimento venne degradata a diocesi e fusa con la diocesi di Macarsca a formare l'la [[arcidiocesi di Spalato-Macarsca|diocesi di Spalato-Macarsca]], resa suffraganea all'arcidiocesi metropolitana di [[Zara]]. A quell'epoca l'interaintero Regno di [[Dalmazia]] faceva parte dell'[[Impero austriaco|Impero d'Austria]], che volle una sola sede arcivescovile e metropolitana per un paese.
 
Traù sopravvive come sede titolare. L'attuale [[vescovo titolare]] è [[Pierre Farine]], [[vescovo ausiliare]] di [[diocesi di Losanna, Ginevra e Friburgo|Losanna, Ginevra e Friburgo]].