Villino Rudinì: differenze tra le versioni

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Versione delle 21:41, 23 dic 2012

Il villino Rudinì è un edificio situato in via Quintino Sella 60, a Roma.

Fu progettato e costruito tra il 1904 e il 1906 da Ernesto Basile per la famiglia di Antonio Starabba, marchese di Rudinì, due volte Presidente del Consiglio dei Ministri del Regno d'Italia nel tardo Ottocento.

L'edificio si presenta come un severo parallelepipedo arretrato rispeto all'asse viario, sviluppantesi perpendicolarmente alla strada. È composto da tre piani fuori terra più seminterrato ed attico (quarto piano ribassato). L'accesso all'edificio è possibile attraverso un porticato delimitato da tre archi a sesto acuto che si erge davanti alla facciata ed è collegato alla strada da due rampe.

Esternamente, il villino presenta ancora le caratteristiche dell'architettura monumentale post-risorgimentale, ispirata ad una rivisitazione dell'architettura classica, ed in particolare rinascimentale. Un rivestimento a bugnato riveste l'edificio fino al primo piano; cornici marcapiano e bugnato delimitano verticalmente ed orizzontalmente i piani superiori. L'influsso del liberty emerge nel disegno squadrato delle bifore dell'attico e negli elementi decorativi dello stesso, soprattutto nel fregio che si svolge per tutto il perimetro dell'edificio. Anche gli elementi decorativi del portico, dell'inferriata e della cancellata esterna, sia metallici che lapidei, rmandano agli stilemi floreali dell'art nouveau.

Internamente, i vani si articolano intorno ad un cortile centrale chuso da un lucernario.

L'edificio è oggi sede della cancelleria e della sezione consolare dell'Ambasciata del Giappone presso lo Stato italiano.