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==Storia==
Il suo nome, secondo la tradizione, deriva dalla visione che alcuni pastori ebbero di una pioggia di stelle cadenti che li stupì e li indusse a portarsi in un luogo dove trovarono una statua della ''Madonna del [[Le Puy-en-Velay|Puy]]''. Era il [[1085]] e il borgo aveva allora il nome latino di '''Gebalda''' che i [[Civiltà romana|Romani]] avevano dato ad un loro insediamento. Il nome Estella, molto probabilmente le venne dato dai pellegrini che transitavano di qui verso il santuario di [[Santiago di Compostela]], fu accettato nella lingua castigliana per la sua somiglianza con ''"estrella"'', cioè stella, che ricorda il miracolo delle stelle. In basco invece il nome è ''Lizarra'', che indicava un villaggio vicino conquistato da [[Sancho I Garcés di Navarra]] nel [[914]]. Successivamente il re [[Sancho III Garcés di Navarra|Sancho III]], nel [[1090]], pensando ad un'espansione del borgo, fece deviare il ''Camino de Santiago'' facendolo attraversare i due villaggi vicini che si espansero entrambi fino a formare nel [[1266]] un unico comune che assunse il nome Lizarra per i baschi e di Estella per gli spagnoli di lingua castigliana. La città, favorita dall'essere una località importante del ''Camino'' divenne un attivo centro commerciale che attirò molte persone dai villaggi e dalle campagne vicine e anche franchi ed ebrei dalla [[Francia]]. Questi vi impiantarono le loro attività commerciali e di servizio per i pellegrini.
 
Nel [[XII secolo]] Estella iniziò la costruzione delle chiese romaniche che la fanno oggi chiamare la "[[Toledo]] del Nord" per i suoi monumenti e la "capitale dell'[[arte romanica]] navarra". La città raggiunse l'apice della sua prosperità nel [[XIII secolo]] quando esistevano una "borsa di cambio" e ben sei ospizi per i pellegrini che vi facevano sosta in attesa di proseguire in direzione del ''Monasterio de Nuestra Señora la Real''.