Kajetan Mérey: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Nacque a Vienna il 16 gennaio 1861 in una famiglia appartenente alla piccola nobiltà ungherese, figlio di un bancario, Alexander von Mérey Kapos-Mére (1834-1927)<ref>'Mérey von Kapos-Mére Kajetan', ''Österreichisches Biographisches Lexikon 1815-1950'', vol. 6, Vienna, Verlag der Österreichischen Akademie der Wissenschaften, 1957, p. 228.</ref>.
Educato presso l'Accademia Militare Teresiana, fu nominato tenente nel 1883, ma dopo aver superato l'esame di ammissione per il corpo diplomatico nel 1885, è iniziò la carriera diplomatica come addetto a Belgrado e poi l'anno successivo a Bucarest. Nel 1891, fu inviato presso l'ambasciata austriaca a [[Parigi]] e poi a [[Costantinopoli]] (oggi [[Istanbul]]) nel [[1893]]<ref>'Mérey von Kapos-Mére Kajetan', ''op. cit.''</ref>. Nel [[1895]], von Mérey fu scelto dal [[Agenor Maria Gołuchowski|conte Goluchowski]] come vice capo di gabinetto, ma fu promosso già nello stesso anno a capo di gabinetto. Nel [[1899]], fu membro della delegazione austro-ungarico nella Prima Convenzione dell'Aja e nella [[Convenzione dell'Aia|Seconda]]<ref>'Mérey von Kapos-Mére Kajetan', ''op. cit.''</ref>.
Il 4 marzo 1910, von Mérey fu scelto dal conte [[Alois Lexa von Aehrenthal|Lexa von Aehrenthal]] per succedereconte von Lützow come ambasciatore in [[Italia]]. Mérey, definito dai suoi contemporanei un "pedante, burocrate privo di tatto, e di cattivo umore"<ref>William D. Godsey, ''Aristocratic Redoubt: The Austro-Hungarian Foreign Office on the Eve of the First World War'', West Lafayette, Purdue University Press, 1999, p. 194</ref>, non riuscì quindi ad attirarsi le simpatie degli Italiani, anche se lavorò a lungo per cementare i rapporti tra la sua patria e il Paese ospite.
Durante le [[guerre balcaniche]] inviò a Vienna segnali d'allarme su un imminente conflitto europeo.<ref>'Mérey von Kapos-Mére Kajetan', ''op. cit.''</ref>