Henry Cowell: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
mNessun oggetto della modifica |
||
Riga 57:
Cowell fu chimato al progetto ''Eiffel Tower'' grazie a Cage, che come altri (Ives però ruppe i contatti) non abbandonò l'amico e maestro al suo destino carcerario. Nel [[1940]] fu rilasciato sulla parola e si trasferì sull'East Coast. Nel [[1941]] sposò Sidney Robertson Cowell (1903-95), una studiosa di musica folk. Nel [[1942]] poi a Cowell venne concessa la [[grazia (diritto)|grazia]].
Nonosante la grazia, che gli permise di lavorare ai programmi radio dell'Office of War Information, l'esperienza della prigionia lo cambiò molto. [[Conlon Nancarrow]], incontrandolo nel [[1947]] scrisse che "l'impressione che ne ho avuto è di una persona terrorizzata, che vive con la sensazione d'essere arrestata da un momento all'altro"<ref>citato in Gann (1995), p. 44.</ref>. Anche la sua capacità di sperimentazione musicale rimase colpita dall'esperienza carceraria e le sue ultime opere furono più conservative, con ritmi più semplici e un linguaggio armonico tradizionale. Tra queste, basate sulla "old-time music" americana ci sono i 18 ''Hymn and Fuguing Tunes
Nonostante la rinuncia alle idee più radicali, Cowell rimase comunque una figura di primo piano (insieme con Harrison e McPhee) dell'incorporazione nella musica occidentale di quella non occidentale, come in ''Ongaku'' ([[1957]], di ispirazione giapponese), in "Madras" ([[1956]]-[[1958]], che fu eseguita nella [[Chennai|città eponima]]), e in ''Homage to Iran'' ([[1959]]). Le sue canzoni inclusero ''Music I Heard'' (su una poesia di [[Conrad Aiken]], [[1961]]) e ''Firelight and Lamp'' (su una poesia di Gene Baro, [[1962]]).
|