Ponte aereo per Berlino: differenze tra le versioni

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Il comandante delle truppe di occupazione americane, generale [[Lucius Clay|Lucius D.Clay]] propose di inviare una grossa colonna corazzata attraverso le strade che collegavano la [[Germania Ovest]] a Berlino. La colonna avrebbe marciato pacificamente per scortare gli aiuti umanitari ma sarebbe stata pronta a rispondere al fuoco se bloccata o attaccata. Il Presidente [[Harry Truman|Harry S. Truman]] reputò la proposta foriera di un inaccettabile rischio di guerra e dette incarico al generale [[Alber Coady Wedemeyer|Albert Wedemeyer]], comandante dell'aviazione americana in Europa, di studiare la fattibilità di un ponte aereo.
 
Il [[25 giugno]], il giorno dopo l'inizio del blocco, venne istituito un enorme ponte aereo che poi durerà 462 giorni. Centinaia e centinaia di aeroplani, chiamati affettuosamente "Rosinenbomber" (bombardieri d'uva passa) dalla popolazione locale, trasportarono una enorme varietà di provviste, da interi container pieni di viveri, carbone e medicinali a piccoli pacchetti di caramelle con attaccato un minuscolo paracadute individuale per i bambini (i pacchetti di caramelle paracadutati furono ideati dal pilota [[Gail Halvorsen]]). Gli ammalati gravi ed i bambini venivano evacuati dalla città con gli stessi aerei. Gli aeromobili vennero forniti e volarono dagli [[Stati Uniti d'America]], dal [[Regno Unito]] e dalla [[Francia]], ma gli equipaggi furono forniti anche dall'[[Australia]], dal [[Sud AfricaSudafrica]] e dalla [[Nuova Zelanda]]. Furono in totale effettuati 278.228 voli, trasportando 2.326.406 tonnellate di cibo e altre forniture, tra cui 1.500.000 tonnellate di carbone per riscaldamento e produzione di energia elettrica, dando vita al più grande trasporto umanitario della storia. All'apice dell'operazione atterravano a Berlino 1.398 voli ogni 24 ore trasportando 12.940 tonnellate di viveri, carbone e macchinari.
 
L'Unione Sovietica tolse il blocco a mezzanotte del [[12 maggio]] [[1949]]. Il ponte aereo continuò comunque fino al [[30 settembre]]; era intenzione delle democrazie occidentali di costituire a Berlino sufficienti scorte in caso i sovietici bloccassero di nuovo la città.