Víctor Erice: differenze tra le versioni

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Scrive di cinema sulla rivista ''Nuestro Cine'', realizza una serie di cortometraggi e dirige un episodio del film collettivo ''[[Los desafíos]]'' ([[1969]]), per poi esordire nel lungometraggio nel [[1973]], con ''[[Lo spirito dell'alveare]]'' (''El espíritu de la colmena''), film ambientato nella Spagna rurale degli [[Anni 1940|anni quaranta]], che viene presentato nella [[Settimana Internazionale della Critica (Cannes)|Settimana Internazionale della Critica]] del [[Festival di Cannes 1974]], vince la Concha d'oro per il miglior film al [[Festival Internazionale del Cinema di San Sebastián|Festival di San Sebastian]] e riceve tre premi (miglior film, regista e attore) dal Círculo de Escritores Cinematográficos.
 
Malgrado il successo del suo primo film, diventato subito oggetto di culto nei cineclub e nei festival,<ref>{{Cita news|autore=Emanuela Martini|url=|titolo=Morirà Euridice?|pubblicazione=FilmTV|giorno=5|mese=7|anno=2005}}</ref> passano dieci anni prima che Erice realizzi la sua opera seconda, ''[[El sur (film 1983)|El sur]]'', presentata in concorso al [[Festival di Cannes 1983]].
 
Trascorre quasi un intero altro decennio prima del film successivo, ''[[Il sole della mela cotogna]]'' (''El sol del membrillo'') ([[1992]]), documentario sul pittore [[Antonio López García]], che vince il [[premio della giuria]] e il premio FIPRESCI al [[Festival di Cannes 1992]].