Antipapa Benedetto X: differenze tra le versioni

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== Significato storico e fama ==
La più importante conseguenza della vicenda di Benedetto X fu l'adozione di nuove leggi riguardanti l'elezione del papa durante un sinodo indetto da Niccolò II nel [[Palazzo del Laterano]] nella [[Pasqua]] del [[1059]]. Niccolò delegò l'elezione ai soli cardinali ed escluse chiunque altro, persino i monarchi: in pratica, abolì il [[Privilegium Othonis]] di [[Papa Giovanni XII]] del [[962]]. Fino al [[1904]], praticamente in tempi recentissimi, Benedetto X era considerato legittimo Papa fino al 18 gennaio 1059, anche se molti storici avevano messo in dubbio che la sua elezione, avvenuta senza la consultazione dei cardinali e contro il giuramento voluto da Stefano IX, fosse stata valida. E non sempre, nel corso dei secoli, era stato ritenuto vero papa: il suo ritratto, infatti, nella [[Basilica di San Paolo fuori le Mura]] non esiste. Eppure nel [[XIV secolo]] era ritenuto, come pure gli antipapi [[Antipapa Cristoforo|Cristoforo]], [[Antipapa Dono II|Dono II]] (maidall'esistenza esistitodubbia) e [[Antipapa Bonifacio VII|Bonifacio VII]], vero Ponteficepontefice: nel [[1303]] Niccolò di BoccassinoBoccassio prese nome [[Papa Benedetto XI|Benedetto XI]]. In difesa della sua legittimità papale, il cardinale [[Stefano Borgia]] scrisse ''Apologia del Pontificato di Benedetto X'' ([[1752]]).
 
==Note==