Ermengarda (moglie di Adalberto I): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: sintassi e spaziatura dei link
Riga 12:
|AnnoMorte =?
|Categorie = no
|FineIncipit =era figlia del [[marchese di Toscana]] [[Adalberto II di Toscana|Adalberto il Ricco]] e di [[Berta di Lotaringia]]. Sposò in seconde nozze [[Adalberto I d'Ivrea|Adalberto I]], [[marchese d'Ivrea]]
}}
==Biografia==
La madre di Ermengarda, Berta, aveva sposato in prime nozze [[Tebaldo d'Arles|Tebaldo di Provenza]] dal quale aveva avuto [[Ugo di Provenza]].
 
Ermengarda si sposò con [[Adalberto I]] intorno al [[914]] ed ebbe con lui il figlio [[Anscario II]]. Ella aveva un grande ascendente sul marito e compare alcune volte nei diplomi di concessione fondiaria come: ''"nobilissima comitissa"''<ref>Gabiani N.,Asti nei suoi principali ricordi storici. Asti volume I [[1927]], pag 353.</ref>
 
Nel [[924]], infatti, il ''"fideli"'' Otberto che il Hlawitscha, identificò con il [[visconte]] [[Autberto]] di Asti, ricevette in dono da re [[Rodolfo di Borgogna]], la residenza di "castrum vetus" (Castel vecchio), su intercessione di Ermengarda.
Riga 23:
Ermengarda, alla morte di Adalberto I ([[930]]), cercò con ogni mezzo di portare il figlio Anscario sul trono d'Italia, ma nel [[940]], in seguito alla venuta di [[Ugo di Provenza]], Anscario fu costretto ad abbandonare il [[Piemonte]] trovando la morte a [[Spoleto]].
 
La reggenza della marca passò al fratellastro di Anscario [[Berengario II d'Ivrea|Berengario II]] (nato dal primo matrimonio di Adalberto I) che nel [[950]] divenne [[re d'Italia]].
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==
*Gabiani N.,Asti nei suoi principali ricordi storici. [[Asti]] volume I [[1927]]
*[[Renato Bordone |Bordone R.]], ''Città e territorio nell'alto medioevo. La società astigiana dal dominio dei Franchi all'affermazione comunale''.Biblioteca Storica Subalpina, [[Torino]] [[1980]]
 
==Voci correlate==
*[[Storia di Asti]]