Ierapoli: differenze tra le versioni

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'''Hierapolis''' (anche '''Ierapoli''' o '''Gerapoli'''<ref>[[Charles-Louis Richard]], Jean Joseph Giraud, [http://books.google.it/books?id=_w1NAAAAcAAJ&pg=PA320#v=onepage&q&f=false Biblioteca sacra ovvero Dizionario universale delle scienze ecclesiastiche], Tomo IX, Ed. Ranieri Fanfani, Milano, 1834 p. 320</ref>) è una città [[Ellenismo|ellenistico]]-[[Roma antica|romana]] della [[Frigia]]. Dominava la valle del fiume [[Lykos]] sulla strada che collegava l'[[Anatolia]] al [[mar Mediterraneo]]. Le rovine si trovano nella odierna località di [[Pamukkale]] ("castello di cotone"), situata nella [[provincia di Denizli]], in [[Turchia]], e famosa per le sue sorgenti calde, che formano concrezioni calcaree. Hierapolis di Frigia non è da confondersi con [[Hierapolis in Siria]] o con [[Hierapolis Castabala]], in [[Cilicia]].
 
Nel sito archeologico opera dal [[1957]] la missione archeologica italiana di Hierapolis di Frigia [https://www.hierapolis.unisalento.it/home_page (www.hierapolis.unisalento.it)], fondata da Paolo Verzone del Politecnico di Torino. Attualmente il direttore della missione è Francesco D'Andria dell'Università del Salento.
Hierapolis di Frigia {{citazione necessaria|è uno dei siti archeologici e naturalistici più frequentati del Mediterraneo, con circa 1,5 milioni di visitatori all'anno}}. Le maggiori attrazioni turistiche sono rappresentate dalle concrezioni calcaree, dalle calde acque termali che sgorgano in mezzo alle rovine, e il patrimonio architettonico della città antica: un [[Teatro di Hierapolis|teatro romano]] molto ben conservato, una vasta [[necropoli]] e il ''[[martyrion]]'' dell'[[San Filippo apostolo|apostolo Filippo]], il cui complesso occupa per intero la collina che sovrasta la città.
 
Nel sito archeologico opera dal [[1957]] la missione archeologica italiana di Hierapolis di Frigia.
 
==Storia==