Broad Peak: differenze tra le versioni

La [[prima ascensione]] del Broad Peak fu compiuta il [[9 giugno]] [[1957]] dalla spedizione austriaca composta da [[Marcus Schmuck]], [[Fritz Wintersteller]], [[Kurt Diemberger]] e [[Hermann Buhl]]. Gli alpinisti non utilizzarono né l'ossigeno, né portatori di alta quota.<ref name=alpino>All'epoca i membri della spedizione parlarono di ''stile delle Alpi Occidentali''. cfr. Buhl, ''op. cit.''</ref><ref>{{cita web|url=http://www.himalayanclub.org/journal/broad-peak-and-chogolisa-1957/|titolo=Broad Peak and Chogolisa, 1957|lingua=en|editore=himalayanclub.org|autore=Kurt Diemberger|accesso=22 marzo 2013}}</ref>

Il [[27 giugno]] [[1957]], Hermann Buhl, nel tentativo di raggiungere la vetta del [[Chogolisa]] (76547.654&nbsp;m) insieme a Kurt Diemberger, morì cadendo da una cornice di neve, dopo aver rinunciato alla cima per il sopraggiunto maltempo.<ref name=buhl>Hermann Buhl, ''È buio sul ghiacciaio'', con i diari alle spedizioni al [[Nanga Parbat]], al Broad Peak e al [[Chogolisa]], a cura di Kurt Diemberger, Corbaccio, 2007, ISBN 978-88-7972-871-3</ref>

La prima donna italiana a salire il Broad Peak è stata [[Nives Meroi]] l'8 agosto 2003. La salita è stata effettuata con il marito [[Romano Benet]] e [[Luca Vuerich]], a breve distanza dalla salita del [[Gasherbrum II]] (19 luglio)<ref>{{cita web|url=http://www.planetmountain.com/News/shownews4.lasso?l=1&keyid=34331|titolo=Gasherbrum II per Meroi, Benet, Vuerich, Galbiati, Canestri, Tossutti e Chert|editore=planetmountain.com|autore=Leila Meroi|data=20 luglio 2003|accesso=21 marzo 2013}}</ref> e [[Gasherbrum I]] (26 luglio), portando così i tre alpinisti a salire tre ottomila in venti giorni.<ref>{{cita web|url=http://www.planetmountain.com/News/shownews4.lasso?l=1&keyid=34348|titolo=Dopo G1 e G2, vetta del Broad Peak per Nives Meroi, Benet e Vuerich|editore=planetmountain.com|autore=Leila Meroi|data=8 agosto 2003|accesso=21 marzo 2013}}</ref>