Congregazione delle acque: differenze tra le versioni

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La '''Sacra Congregazione delle Acqueacque''', ufficialmente in latino ''Congregatio Acquarumacquarum'', era un organismo della [[Curia romana]], oggi soppresso.
 
==Storia==
[[Papa Sisto V]] il [[22 gennaio]] [[1587]] con la bolla ''[[Immensa Aeterni Dei]]'' istituì una congregazione di sei cardinali col compito di vigilare sul mantenimento in opera di strade e ponti e soprattutto degli acquedotti che facevano giungere a [[Roma]] l'acqua necessaria agli abitanti.
 
La congregazione aveva il compito di scegliere annualmente due cittadini romani ai quali dava facoltà di verificare lo stato degli acquedotti oltre a rilevare i lavori da fare in ambito stradale e pontile. Fu poi [[Paolo V]] mediante la bolla "''In Sedesede beati Petri"'' del [[13 settembre]] [[1612]] a specificare che maggiore attenzione fosse tributata alle fontane urbane di [[Roma]] da dove i cittadini attingevano prevalentemente l'acqua.
 
La congregazione venne dichiarata sciolta quando, con l'annessione dello Stato della Chiesa al Regno d'Italia, la Santa Sede non ebbe più un'amministrazione temporale diretta sui propri territori.
 
==Elenco dei Prefettiprefetti==
...
*[[Francesco Cennini de' Salamandri]] (1621 - 1645)
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==Fonti==
*[[Gaetano Moroni]], [[Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica]], [http://books.google.it/books?id=XMQAAAAAcAAJ&pg=PA264 vol. XVI], Venezia 1842, p. 152-156
 
 
{{Curia}}