Ammaraggio: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Apollo 15 descends to splashdown.jpg|left|thumb| La capsula [[Apollo 15]] in discesa, sostenuta da alcuni paracadute]]
 
I primi velivoli spaziali guidati lanciati dagli [[Stati Uniti d'America]] erano progettati per atterrare in acqua a velocità controllata (cosiddetto ''splashdown''). La capsula scendeva fino alla superficie del mare sostenuta da alcuni paracadute ed arrestava la propria discesa, praticamente verticale, in acqua; l'impatto era violento ma non tanto da creare lesioni gravi agli occupanti. La scelta di concludere la missione spaziale in acqua dipendeva dal fatto che questo metodo di rientro faceva divenire non necessari razzi di frenata, pur esponendo l'equipaggio ad un rischio, sia pure remoto, di affogare o di affondare con l'intera capsula. Il più moderno [[Space Shuttle]], dotato di ali e carrello, atterrava su una pista di atterraggio.
 
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===Aviazione commerciale===
Nei voli commerciali (di linea e charter) l'eventualità di un ammaraggio è estremamente remota. La [[Federal Aviation Administration|FAA]], ente di certificazione Statunitense, non richiede neanche che i piloti di linea siano addestrati ad un ammaraggio, regolando invece la distanza massima (in termini di ore di volo) che deve esserci tra un aereo in volo ed un aeroporto idoneo all'atterraggio.<ref name="Brus" /> Ciò nonostante, quasi tutti gli aerei commerciali sono equipaggiati con salvagenti e zattere di salvataggio per l'ipotesi di un ammaraggio, e le modalità di utilizzo di questi apparati sono quotidianamente illustrate ai passeggeri prima di ogni volo. Mentre ci sono stati alcuni ammaraggi coronati da 'successo' (con superstiti) da parte di aerei relativamente piccoli e ad elica (si pensi al recente ammaraggio del'ATR 72 della Tuninter, vicino Palermo), si discute ancora sulla utilità di dette previsioni. Nel dicembre 2002 ''[[The Economist]]'' ha citato un esperto secondo il quale "nessun grande aereo di linea ha mai effettuato un atterraggio di emergenza sull'acqua" in un articolo che si spinge a sostenere che "i salvagente ... non hanno altro scopo se non quello di far star tranquilli i passeggeri"<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Unidentified |anno=2002 |mese=dicembre|titolo=Help! There's nobody in the cockpit |rivista=[[The Economist]] |url=http://economist.com/science/displayStory.cfm?story_id=1487553 |accesso=26 giugno 2006}}</ref><ref>{{Cita web |cognome=Smith |nome=Patrick |anno=2003 |url=http://dir.salon.com/story/tech/feature/2003/01/13/askthepilot24/index1.html |titolo=Ask the pilot #24: Can we stop bombs in our baggage? |opera=[[Salon.com]] |accesso=28 giugno 2006}}</ref>
 
Nei voli commerciali (di linea e charter) l'eventualità di un ammaraggio è estremamente remota. La [[Federal Aviation Administration|FAA]], ente di certificazione Statunitense, non richiede neanche che i piloti di linea siano addestrati ad un ammaraggio, regolando invece la distanza massima (in termini di ore di volo) che deve esserci tra un aereo in volo ed un aeroporto idoneo all'atterraggio.<ref name="Brus" /> Ciò nonostante, quasi tutti gli aerei commerciali sono equipaggiati con salvagenti e zattere di salvataggio per l'ipotesi di un ammaraggio, e le modalità di utilizzo di questi apparati sono quotidianamente illustrate ai passeggeri prima di ogni volo. Mentre ci sono stati alcuni ammaraggi coronati da 'successo' (con superstiti) da parte di aerei relativamente piccoli e ad elica (si pensi al recente ammaraggio del'ATR 72 della Tuninter, vicino Palermo), si discute ancora sulla utilità di dette previsioni. Nel dicembre 2002 ''[[The Economist]]'' ha citato un esperto secondo il quale "nessun grande aereo di linea ha mai effettuato un atterraggio di emergenza sull'acqua" in un articolo che si spinge a sostenere che "i salvagente ... non hanno altro scopo se non quello di far star tranquilli i passeggeri"<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Unidentified |anno=2002 |mese=dicembre|titolo=Help! There's nobody in the cockpit |rivista=[[The Economist]] |url=http://economist.com/science/displayStory.cfm?story_id=1487553 |accesso=26 giugno 2006}}</ref><ref>{{Cita web |cognome=Smith |nome=Patrick |anno=2003 |url=http://dir.salon.com/story/tech/feature/2003/01/13/askthepilot24/index1.html |titolo=Ask the pilot #24: Can we stop bombs in our baggage? |opera=[[Salon.com]] |accesso=28 giugno 2006}}</ref>
 
Esempi di ammaraggi con superstiti:
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===Precipitare sull'acqua===
C'è una evidente distinzione tra un ammaraggio controllato (che è comunque una manovra di emergenza) e uno schianto non controllato con l'acqua. Quest'ultimo può portare alla distruzione dell'aereo, analogamente a quanto può accadere in un impatto contro il suolo.
 
==Note==
<references/>
 
==Tecnica di ammaraggio==
Come già detto, l'ammaraggio non è una manovra praticata dai piloti durante l'addestramento, né sui simulatori né (ovviamente) dal vivo. I costruttori di aeromobili (principalmente, per gli aerei dell'aviazione commerciale, [[Boeing]] e [[Airbus]]), pur affermando che i propri aeroplani sono in grado di compiere un ammaraggio di emergenza, non sono in grado di dimostrare una tale manovra, né sono tenuti a farlo in fase di certificazione.<br/>
 
Nel caso di un ammaraggio forzato, il pilota è comunque istruito a ridurre la velocità in modo che sia di poco superiore alla velocità di stallo con tutti gli ipersostentatori estratti e di toccare la superficie dell'acqua con la parte posteriore della fusoliera (l'aereo deve cioè avere un assetto cabrato, leggermente maggiore che in un normale atterraggio) mantenendo le ali perfettamente livellate. Il carrello non deve essere estratto, sia per rallentare l'inevitabile entrata d'acqua nella fusoliera, sia per evitare che l'ingresso in acqua del carrello comporti movimenti non controllati dell'aereo con il suo conseguente schianto. <br/>
 
L'eventualità che la fusoliera di un grande aereo di linea rimanga integra in una manovra del genere è evidentemente remota, ma ciò non implica comunque che l'incidente comporti la morte di tutti gli occupanti.
 
==Note==
<references/>
 
==Voci correlate==
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*[[Idrovolante]]
*[[Aeroplano]]
 
{{interprogetto|commons=Category:Water landings}}