Pietro II di Cipro: differenze tra le versioni
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Egli fu incoronato a [[Nicosia]] il 6 gennaio del [[1372]] [[Regno di Cipro|re di Cipro]] e il [[12 ottobre]] dello stesso anno a [[Famagosta]] come [[Regno di Gerusalemme|re di Gerusalemme]]
Il giorno dell'incoronazione scoppiò una rissa fra [[Repubblica di Genova|genovesi]] e [[Repubblica di Venezia|veneziani]]: il [[balio (diplomatico)|bailo]] <ref>Funzionario che all'estero svolgeva il compito di [[ambasciatore|rappresentante diplomatico]] stabilmente residente, con autorità sui cittadini del proprio paese presenti nel territorio estero</ref> veneziano ed il [[podestà]] genovese si disputarono l'onore di tenere la briglia destra del destriero del re durante la cerimonia. Dietro questa controversia si celava in realtà la lotta fra le due [[repubbliche marinare]] italiane per conquistare il diritto a stabilire un protettorato sul regno di Cipro. Vi furono scontri fra cittadini e mercanti delle due repubbliche rivali, con morti e feriti, per le strade di Famagosta il giorno stesso della cerimonia. La spuntarono i veneziani, in quanto i genovesi coinvolti furono ritenuti responsabili degli incidenti ed incarcerati. Questo fornì il pretesto alla Repubblica di Genova per un intervento. I genovesi inviarono una squadra navale al comando di Pietro di Campofregoso, fratello del [[Doge (Repubblica di Genova)|doge di Genova]] [[Domenico
Nonostante che i genovesi fossero stati segretamente appoggiati dalla madre di Pietro II, Eleonora d'Aragona, la quale intendeva servirsi di loro per vendicare la morte del marito, cosa che avvenne puntualmente, in quanto i genovesi uccisero gli assassini di Pietro I di Cipro, <ref>Incluso il fratello dell'ex re, Giovanni di Lusignano, ritenuto uno dei mandanti dell'omicidio di Pietro I</ref> l'isola cadde di fatto nelle loro mani e Pietro II ne fu praticamente prigioniero.
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