Guillaume Isidore: differenze tra le versioni

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===Lo scandalo della Duchessa di Berry===
La [[Carolina di Borbone-Due Sicilie|duchessa di Berry]] era stata coinvolta in un malaccorto tentativo di sollevazione realista nella zona della [[Vandea]]. Arrestata, le fu permesso di lasciare la [[Francia]] l'[[8 giugno]] [[1833]] per [[Palermo]]. Da lì si mise in viaggio per [[Praga]], ma [[Carlo X di Francia|Carlo X]] rifiutava di accoglierla se non a condizioni determinate. La questione, infatti, era molto delicata in quanto la duchessa aveva agito come vedova del figlio di [[Carlo X di Francia|Carlo X]] (assassinato il [[13 febbraio]] [[1820]] e martire della casa reale) e madre dell'erede al trono, loro figlio il [[Enrico, conte di Chambord|conte di Chambord]]. Ma, nel corso della prigionia nella fortezza di [[Blaye]], le nacque una figlia, Anna Maria, evidentemente non dal defunto marito. In tale occasione la duchessa di Berry fu costretta ad ammettere un segreto matrimonio con il Ettore [[EttoreLucchese Lucchesi-Palli|duca Lucchesi- Palli]], un nobile siciliano. <br/>
I due fatti fecero molto rumore e vennero sfruttati con grande efficacia polemica dal governo dell'usurpatore [[Luigi Filippo di Francia|Luigi Filippo]] (che aveva fatto assistere al parto dei testimoni scelti dal [[Maresciallo di Francia|maresciallo]] [[Thomas Robert Bugeaud|Bugeaud]]).
 
[[Carlo X di Francia|Carlo X]], dunque, pretendeva la dimostrazione della esistenza di un regolare atto di matrimonio con il Ettore [[EttoreLucchese Lucchesi-Palli| Lucchesi- Palli]] e affidò la delicata missione al Montbel, insieme al [[Pierre-Louis-Auguste Ferron|Ferron]], già ministro degli esteri nel [[1827]]-[[1829|29]]. Questi intercettarono la duchessa a [[Firenze]], in settembre, ed ottennero la consegna del contratto (sino ad allora conservato in [[Vaticano]]). Dopodiché la protagonista dello scandalo incontrò un secondo messaggero, il [[François-René de Chateaubriand|Chateaubriand]] (anch'egli ex-ministro) a [[Venezia]] il [[18 settembre]] e, il [[20 settembre|20]] seppe che l'udienza era stata rifiutata. Sinché non venne ammessa alla presenza del [[Carlo X di Francia|suocero]], dal [[13 ottobre|13]] al [[18 ottobre]], a [[Lubiana]]. Qui si vide allontanata dalla famiglia reale (che le rifiutò la direzione dell'educazione del [[Enrico, conte di Chambord|figlio]]) e partì per un nuovo esilio, in [[Belgio]].
 
===La prima storia del Duca di Reichstadt===