Abu Nuwas: differenze tra le versioni
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L'opera di Abū Nuwās (letteralmente ''quello dal ciuffo'', soprannome scelto dallo stesso poeta, che in realtà si chiamava al-Hasan ibn Hāni') si colloca nel quadro del vasto movimento di rinnovamento della poesia araba iniziato già in età [[Omayyadi|omayyade]], ma giunto a maturazione sotto i primi [[califfo|califfi]] [[abbasidi]]. Di tale rinnovamento - che concepiva la poesia come libera, immediata espressione e non più come ripetizione di schemi e moduli linguistici della classica poesia del deserto - Abū Nuwās fu il maggiore artefice.
I temi principali della sua vasta opera, raccolta in un [[canzoniere]] (''dīwān'') di cui manca ancora un'edizione critica completa, sono prevalentemente quelli erotici e bacchici, trattati ora con delicata e persino malinconica sensibilità, ora con spregiudicato [[realismo (letteratura)|realismo]], ora con tagliente ironia, inoltre abbondano scene di caccia con descrizioni di animali; ma non mancano ''[[qasida]]'' alla vecchia maniera araba, [[satira|satire]], [[panegirico|panegirici]] e addirittura, alla fine della raccolta, poesie [[ascetismo|ascetiche]].
== Curiosità ==
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