Origami: differenze tra le versioni

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{{F|Giappone|maggio 2013}}
[[File:Petal-fold.svg|right|thumb|300px|Una piega "a petalo", tra le tecniche base dell'origami]]
 
Con il termine '''origàmi''' si intende l'arte di [[Piegatura|piegare]] la [[carta]] (折り紙 ''o-ri-gami'', termine derivato dal [[lingua giapponese|giapponese]], ''ori'' piegare e ''kami'' carta) e, sostantivato, l'oggetto che ne deriva. Esistono tradizioni della piegatura della carta anche in [[Cina]] (Zhe Zhi" 折纸), tra gli [[Penisola araba|Arabi]] ed in occidente.
 
La tecnica moderna dell'origami usa pochi tipi di piegature combinate in un'infinita varietà di modi per creare modelli anche estremamente complicati. In genere, questi modelli cominciano da un foglio quadrato, i cui lati possono essere di colore differente e continua senza fare tagli alla carta, ma l'origami tradizionale era molto meno rigido e faceva frequente uso di tagli, oltre a partire da basi non necessariamente quadrate. Alla base dei principi che regolano l'origami, vi sono senz'altro i principi shintoisti del ciclo vitale e dell'accettazione della morte come parte di un tutto: la forma di carta, nella sua complessità e fragilità, è simbolo del tempio shintoista che viene ricostruito sempre uguale ogni vent'anni, e la sua bellezza non risiede nel foglio di carta. Alla morte del supporto, la forma viene ricreata e così rinasce, in un eterno ciclo vitale che il rispetto delle tradizioni mantiene vivo.