Canonici regolari di Santa Maria in Reno: differenze tra le versioni

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I '''Canonicicanonici Regolariregolari di Santa Maria in Reno''', detti '''Renanirenani''' o '''Scopetiniscopetini''', erano un'antica congregazione di [[canonici regolari|canonici]] soggetta alla [[regola di sant'Agostino]]: la congregazione è stata unita a quella [[Canonici Regolariregolari della Congregazione del Santissimo Salvatore Lateranenselateranense|Lateranenselateranense]] nel [[1823]].
 
== Cenni storici ==
Il priorato dei canonici di Santa Maria in Reno a [[Casalecchio di Reno|Casalecchio]] venne fondato nel [[XII secolo]] e verso la metà del [[XIV secolo]] si trasferì in San Salvatore a [[Bologna]].<ref name="esc">C. Egger, in M. Escobar (cur.), ''op. cit.'', vol. I ([[1951]]), p. 11.</ref>
 
La congregazione, invece, deriva dal convento degli [[Ordine di Sant'Agostino|eremitani]] di [[San Salvatore di Lecceto]], presso [[Siena]]: assecondando il desiderio dei frati di osservare più strettamente la [[regola di sant'Agostino]], nel [[1408]] [[papa Gregorio XII]] trasformò la comunità in priorato di [[canonici regolari]]; in seguito alle proteste del priore generale dell'ordine eremitano, però, il pontefice si vide costretto ad annullreannullare il suo provvedimento. Sei membri della comunità, sotto la guida di [[Stefano Agazzari]], preferirono restare canonici e lasciarono il convento: peregrinarono in vari luoghi fino a quando, nel [[1418]], il vescovo di [[arcidiocesi di Bologna|Bologna]] concesse loro i priorati di Santa Maria in Reno e di San Salvatore.<ref name="dip">A. Bulls, DIP, vol. II ([[1975]]), coll. 100-101.</ref>
 
Dall'unione dei priorati bolognesi con quello di Sant'Ambrogio di [[Gubbio]]<ref name="esc"/> ebbe origine, nel [[1419]] per volontà papale, la congregazione renana (da Santa Maria in Reno), degli ''' scopetini''' (dal nome della fiorentina [[Chiesa di San Donato a Scopeto]] e l'annesso monastero, che fu loro assegnato da [[papa Martino V]]; la Congregazione che ebbe come primo superiore generale Stefano Agazzari. Sorsero presto numerose filiali, tra cui [[Basilica di Sant'Agnese fuori le mura|Sant'Agnese fuori le Mura]] e [[Basilica di San Pietro in Vincoli|San Pietro in Vincoli]] a [[Roma]], e nel [[1730]] la congregazione contava oltre quaranta case.<ref name="dip"/>
 
Negli anni a cavallo tra il [[XVIII secolo|XVIII]] e il [[XIX secolo]] tutte le comunità vennero disperse: poiché anche le comunità della [[Canonici Regolariregolari della Congregazione del Santissimo Salvatore Lateranense|congregazione lateranense]] erano state tutte soppresse a eccezione della canonica di [[chiesa di Santa Maria di Piedigrotta|Santa Maria di Piedigrotta]], [[Vincenzo Garofali]] unì i canonici renani superstiti ai lateranensi. L'unione venne approvata dalla [[Santa Sede]] nel [[1823]].<ref name="dip"/>
 
== Note ==
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* Mario Escobar (cur.), ''Ordini e Congregazioni Religiose'' (2 voll.), [[Società Editrice Internazionale|SEI]], [[Torino]] [[1951]]-[[1953]].
* Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), ''Dizionario degli Istituti di Perfezione'' (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, [[Milano]] [[1974]]-[[2003]].
 
 
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