Joseph Eggleston Johnston: differenze tra le versioni

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|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità = . Ufficiale nell'[[United States Army|US Army]] divenne [[generale]] nell'[[Forze armate degli Stati Confederati d'America#Esercito|esercito degli Stati Confederati]] durante la [[Guerra di secessione americana|guerra di secessione]]
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Nato nella piantagione "Cherry Grove" presso [[Farmville (Virginia)|Farmville]], [[Virginia]], frequentò [[West Point]] insieme con [[Robert Edward Lee]] e si distinse, dapprima nella [[guerre Seminole|guerra contro i Seminole]] in [[Florida]] e poi nella [[guerra messicana]], come grande talento militare, emergendo anche per inconsueto valore personale.
 
Il [[28 giugno]] [[1860]] fu nominato quartiermastro generale dell'esercito statunitense con il grado di [[Brigadier Generale]], raggiungendo così il più alto posto di comando nel piccolo esercito statunitense d'anteguerra. Tuttavia alla secessione della Virginia dall'Unione il [[22 aprile]] [[1861]] si dimise e si pose a disposizione della neo-costituita Confederazione, che subito lo assunse in servizio con il medesimo grado di Brigadier Generale. Prese il comando dell'ex-Arsenale federale di [[Harpers Ferry]] che, con la secessione della Virginia, era caduto nelle mani del Sud, ma se ne dovette ritirare davanti all'avanzata delle truppe dell'Unione ed assunse il comando dell'[[Armata del Sud]] nella [[Battaglia di Bull Run (prima)|prima battaglia di Manassas]] (o di Bull Run).
 
Il [[31 agosto]] [[1861]], a causa delle sue prestazioni strategiche ed organizzative, ascese (con decorrenza dal [[4 luglio]]) al più alto rango di generale ed assunse il comando dell'[[Armata della Virginia settentrionale]]. Era stato però collocato un gradino più in basso degli altri generali confederati [[Samuel Cooper]], [[Albert S. Johnston]] e Robert E. Lee. Ciò costituì elemento scatenante di un duro conflitto con [[Jefferson Davis]], che non fu mai composto.
 
Johnston condusse con successo il Sud contro l'[[Armata del Potomac]] del Generale dell'Unione [[George B. McClellan]] nella [[Campagna Peninsulare]] e fu ferito gravemente nel maggio [[1862]] nella [[battaglia di Seven Pines]]. Il suo posto fu assegnato a Robert Edward Lee.
 
In novembre Johnston rientrò in servizio ed ottenne il comando del [[Svolgimento_della_Guerra_di_secessione_americana#Il_Teatro_Occidentale|Dipartimento dell'Ovest]]. Qui trovarono piena conferma i suoi timori circa la contraddittoria condotta dei dirigenti confederati di [[Richmond (Virginia)|Richmond]], quando il generale [[Ulysses Simpson Grant|Ulysses Grant]] minacciò [[Vicksburg (Mississippi)|Vicksburg]], la [[Gibilterra]] del [[Mississippi]] e mise alla fame la città. Johnston tentò di liberarla, ma il comandante della città [[John Clifford Pemberton]] aveva ricevuto direttive da Richmond che non coincidevano con gli ordini di Johnston. Johnston, minacciato nel suo Quartier Generale in [[Jackson (Mississippi)|Jackson]] dal generale [[William Tecumseh Sherman|Sherman]], vide cadere Vicksburg ([[4 luglio]] [[1863]]), una perdita decisiva per gli Stati del Sud, con la quale le truppe dell'Unione si impadronirono del [[fiume Mississippi]], una delle arterie vitali della Confederazione, separando gli Stati ad est del fiume dal resto del Paese.
 
Dopo che il generale [[Braxton Bragg]] il [[24 novembre|24]] e [[25 novembre]] [[1863]] venne battuto e il suo esercito annientato presso [[Chattanooga]] dalle truppe del generale Grant, Johnston prese il comando dell'[[Armata del Tennessee]]. Riconobbe con chiara visione che solo una ritirata avrebbe potuto evitare l'annichilimento totale delle truppe del Sud. Ma quando Sherman avviò il suo attacco al cuore della Confederazione e minacciò [[Atlanta]], Jefferson Davis respinse la strategia difensiva di Johnston e lo sostituì il [[17 luglio]] [[1864]] con il generale [[Texas|texano]] [[John Bell Hood]].
 
Johnston, uno dei migliori ufficiali del Sud, fu messo da parte per meschini motivi personali e non ebbe più alcun comando, finché [[Robert Edward Lee]], nel febbraio [[1865]], impose il suo ritorno e lo mise nuovamente al comando dell'Armata che ancora una volta si doveva contrapporre alla inarrestabile avanzata di Sherman. Sherman aveva però già alle spalle la sua "Marcia al mare", questa campagna della terra bruciata, e puntava ora nuovamente al nord.
 
Johnston non poté cambiare più nulla di quanto già era accaduto: capitolò il [[26 aprile]] [[1865]] davanti a Sherman.
 
Nel [[1879]] Joseph Eggleston Johnston tornò in pubblico: fu eletto deputato della Virginia al Congresso statunitense e scrisse le sue memorie sulle campagne della guerra di secessione. Nel [[1885]] fu nominato commissario USA per le ferrovie americane. Mentre nella primavera del [[1891]] seguiva a capo scoperto la bara del generale Sherman, suo antico avversario, contrasse una [[polmonite]] dalla quale non guarì più. Morì il [[21 marzo]] 1891 a [[Washington (distretto di Columbia)|Washington]]. La storia militare vede in lui un tattico della difensiva, valido almeno quanto Robert Edward Lee.
 
==Bibliografia==