Giovanni Ducas: differenze tra le versioni

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[[File:Conquiste di Manuele I di Bisanzio.jpg|thumb|right|300px|Le conquiste di Manuele I di Bisanzio in rosso, e le conquiste del Papa in viola, e il Regno normanno in verde ([[1156]]).]]
{{Bio
|Nome = Giovanni Angelo
|Cognome = Ducas
|Sesso = M
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I baroni e i ribelli nel sud Italia si allearono con l'Impero bizantino. Gli eserciti congiunti conquistarono facilmente [[Bari]], che, città abitata da Greci insofferenti del dominio palermitano, aprì le porte a Giovanni. Le cose per la corona degli Altavilla peggiorarono quando l'esercito rimasto fedele a [[Guglielmo I di Sicilia|Guglielmo d'Altavilla]] fu decimato nei pressi di [[Andria]] e i cittadini di questa città aprirono le porte ai bizantini.
 
[[Papa Adriano IV]] seguì soddisfatto il procedere degli eventi, preferendo agli Altavilla i bizantini come vicini, e contando su qualche allargamento territoriale. Le trattative per un'alleanza con l'esercito bizantino furono avviate verso la fine dell'estate del [[1155]]. Il papa arruolò dei mercenari campani, e il [[29 settembre]] si mise in marcia col suo esercito. Questo atto marcò la prima volta in un secolo (dallo [[scisma d'Oriente]]) in cui un imperatore bizantino aveva formato una lega con il papa. I vassalli pugliesi promisero fedeltà all'imperatore di Bisanzio, ringraziandolo per gli aiuti che avevano ricevuto. La lega tra forze pontificie e bizantine conquistò in breve tempo tutta la Puglia e la [[Campania]]. Nel dicembre del 1155 Michele Paleologo morì durante l'assedio di [[Brindisi]], e Giovanni venne promosso a generalissimo.
 
Ai primi del [[1156]] Guglielmo, riorganizzato il proprio esercito, attraversò lo stretto con le sue forze terrestri, mentre la sua marina puntò su Brindisi, assediata dai bizantini. Quando si sparse la notizia che Guglielmo stava avanzando, qualche barone fuggì con i suoi uomini; i mercenari, avendo scelto il momento più difficile della campagna per chiedere il raddoppio del compenso e avendo ricevuto una risposta negativa, disertarono in massa. Anche [[Roberto di Loritello]] disertò. Giovanni Ducas si trovò con un esercito drasticamente ridottosi ad affrontare un esercito molto più numeroso del suo, e fu sconfitto [[28 maggio]] e fatto prigioniero con i suoi uomini, mentre le navi bizantine vennero catturate con grandi quantità d'oro ed argento. Guglielmo ebbe pietà di Giovanni e dei suoi soldati bizantini, e li lasciò tornare in patria, ma non ebbe la stessa pietà per i suoi sudditi ribelli, che furono condannati a morte.
 
=== La battaglia di Miriocefalo e la nomina a sebastocratore ===