Aureliano (console 400): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
ValterVBot (discussione | contributi)
m Bot: Elimino interlinks
FrescoBot (discussione | contributi)
Riga 24:
Venne nominato [[console (storia romana)|console]] per l'anno [[400]], ma il suo collega d'Occidente, il ''[[magister militum]]'' [[Stilicone]] non lo riconobbe, in un atto di aperto scontro con la corte orientale e in particolare con Gainas. All'inizio del 400 era ancora prefetto, quando ricevete l'ordine di confiscare le proprietà di Eutropio e di distruggerne le statue.
 
A metà aprile 400, Gainas si recò a [[Costantinopoli]], dove obbligò Arcadio a consegnargli Aureliano e [[Flavio Saturnino|Saturnino]]: Aureliano fu deposto e condannato a morte, mandandolo in esilio (sebbene le sue proprietà non venissero confiscate) e lasciando l'Oriente senza console. Dopo la sconfitta dei [[Goti]] a Costantinopoli [[12 luglio]] [[400]], Aureliano fece un trionfale ritorno nella capitale, anche se non ebbe indietro il suo titolo consolare. Fu un personaggio importante all'interno del Senato fino a tarda età, tanto che il Senato gli dedicò una statua in oro; è noto dalle leggi a lui inviate e conservate nel [[Codice teodosiano]] che fu [[prefetto del pretorio]] per l'Oriente una seconda volta tra il [[414]] e il [[416]].
 
Era figlio del console del 361, [[Flavio Tauro (console 361)|Tauro]], ed ebbe un figlio di nome [[Flavio Tauro (console 428)|Tauro]], console nel 428. Aureliano era un cristiano: è noto che eresse un tempio al protomartire [[santo Stefano|Stefano]].