Alec Issigonis: differenze tra le versioni

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Alec Issigonis nacque a Smirne allora parte dell'[[Impero Ottomano]]. Il nonno paterno, Demosthenis Issigonis, era originario dell'isola di [[Paro (Grecia)|Paro]] ed aveva acquistato la cittadinanza britannica lavorando alla costruzioni di [[Ferrovia|ferrovie]] in Turchia per conto di società britanniche. Anche il padre Constantine era cittadino britannico ed aveva studiato in [[Inghilterra]], la madre, Hulda Prokopp era invece di origine [[Germania|tedesca]].
 
In seguito alla sconfitta greca nella [[Guerra greco-turca (1919-1922)|guerra con la Turchia]] nel [[settembre]] [[1922]] i greci vennero espulsi dalla Turchia e la famiglia Issigonis riparò a [[Malta]]; nel [[1923]], alla morte del padre Alec si trasferì con la madre a [[Londra]] e seguì corsi di [[ingegneria]] al [[Università del Surrey|Politecnico di Battersea]].
[[File:Austin Maxi ca 1979 Battlesbridge.JPG|thumb|L’[[Austin Maxi]] era l'ultima vettura progettata da Issigonis commercializzati da British Leyland.]]
La sua attività lavorativa iniziò nel [[1928]], partecipando alla progettazione di una [[trasmissione (meccanica)|trasmissione]] semi automatica per una piccola azienda meccanica, passando poi alla [[Humber (auto)|Humber]] di [[Coventry]] e, nel [[1936]], alle dipendenza della [[casa automobilistica]] [[Morris Garages|MG]]. È per conto di quest'azienda che Issigonis iniziò i suoi primi progetti importanti, come quello di un'auto da competizione [[sovralimentazione|sovralimentata]] e quello di una [[autovettura]] di piccola cilindrata, i cui primi studi risalgono al [[1944]].
 
Il risultato dei suoi studi ebbe luce nel [[1948]] con la presentazione ufficiale della "Minor" ma i problemi societari della Morris, in quegli anni fusasi con la [[Austin Motor Company]] crearono i presupposti per un passaggio di Issigonis ad un'altra azienda, la [[Alvis]], dove rimase sino al [[1955]] progettando una [[berlina]] sportiva [[motore a V|V8]] che non sarà però mai prodotta in serie.