Ottone del Carretto: differenze tra le versioni
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Alla morte del genitore, i fratelli si divisero i domini paterni: il territorio ottenuto da Ottone si spingeva verso nord-est fino quasi ad [[Acqui Terme|Acqui]], dove si trovavano i feudi di [[Sessame]], [[Bubbio]], [[Cassinasco]], [[Monastero Bormida]] e [[Ponti (Italia)|Ponti]]. Da Ponti il confine scendeva verso sud lungo la valle della [[Bormida di Spigno]], fino ai castelli di [[Dego]], [[Carretto]], [[Cairo Montenotte|Cairo]].
Ottone rinunciò rapidamente alla propria autonomia politica. Nell'
Nel [[1194]] fu eletto podestà dai [[Genova|genovesi]], che guidò nella spedizione voluta da [[Enrico VI del Sacro Romano Impero]] in [[Sicilia]]. Lo Hohenstaufen aveva promesso ai liguri, in cambio del loro aiuto, la città di [[Siracusa]] e la [[Val di Noto]]. Nonostante il successo ottenuto l'imperatore rifiutò di mantenere i patti poiché il Del Carretto era stato eletto podestà senza i crismi dell'ufficialità, dato che aveva assunto la carica a causa della morte per febbri del suo predecessore, [[Oberto di Olivano]].
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