Screening oncologico: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Mammogram.jpg|thumb|right|300 px|Donna durante una mammografia]]
Si definisce con il termine '''screening oncologico''' l'insieme delle prestazioni volte ad individuare precocemente l'insorgenza di [[Cancro (malattia)|tumori]]. Questi test vengono condotti su una popolazione che non presenta segni né sintomi relativi ad una neoplasia. <br />
Può essere coinvolta tutta la popolazione al di sopra di una certa età (ad esempio la colonscopia viene consigliata sopra i 50 anni a maschi e a femmine), solo un sesso (la mammografia è consigliata solo nelle donne, anche se il ca. della mammella esiste anche nei maschi), solo soggetti ad elevato rischio di sviluppare la neoplasia per motivi genetici, professionali, voluttuari.<br />
 
Le campagne di screening dovrebbero essere associate, quando sono noti dei fattori di rischio che possono essere evitati, a campagne di prevenzione della neoplasia mediante comportamenti idonei.<br />
 
L'obiettivo dello screening oncologico non può però limitarsi alla diagnosi di un maggior numero di neoplasie. Lo screening si rivelerà utile '''solo''' se porta ad una riduzione della '''mortalità generale''' o per lo meno alla '''mortalità legata a quella neoplasia'''. Lo screening deve quindi permettere la diagnosi della malattia in una fase in cui esiste una possibilità di '''guarigione''', possibilità che è invece esclusa quando la malattia viene diagnosticata alla comparsa di segni o sintomi. Questo è il motivo per cui non tutte le campagne di screening oncologico hanno la stessa efficacia.
 
[[Immagine:Prostatehistopath.jpg-IT.jpg|thumb|right|300px|'''Prostata normale ( A ), e colpita da tumore ( B ).''' Nel [[Carcinoma della prostata|carcinoma prostatico]], la normale struttura ghiandolare, viene sostituita da formazioni irregolari e ammassi di cellule.]]
==Motivazioni==
In [[Italia]] ogni anno si registrano circa 150.000 decessi dovuti al cancro. Alcuni di questi tumori possono essere curati con una percentuale di successo molto elevata se diagnosticati in tempo. Il cancro del [[Mammella|seno]], il [[carcinoma della prostata]], il cancro del [[utero|collo dell'utero]], e del [[colon retto]] così come il [[melanoma]] possono essere diagnosticati con esami non invasivi. Gli esami di screening utilizzati sono: [[mammografia]], esplorazione rettale e/o dosaggio del PSA, [[colonscopia]], e la [[ricerca di sangue occulto nelle feci|ricerca del sangue occulto nelle feci]], [[Pap test]], visita dermatologica. Questi esami possono essere svolti a tappeto su tutta la popolazione sana potenzialmente esposta al rischio di contrarre il cancro. La sanità pubblica ha dato il via alle campagne di screening nella speranza di salvare molti tra i circa 270.000 nuovi malati di cancro registrati ogni anno.
 
==Modalità==
Lo screening avviene seguendo dei '''protocolli''' che ne garantiscono la qualità a livello nazionale, tali protocolli sono soggetti a modifiche nel tempo per riflettere nuove realtà o per correggere eventuali errori presenti nel sistema. <br />Un abbozzo '''semplificato''' di possibile percorso di screening oncologico è il seguente:
* dopo aver selezionato la popolazione bersaglio, ad esempio tutte le donne tra i 40 e 69 anni (nel caso di monitoraggio di tumori femminili) oppure tutti gli uomini tra i 61 e 75 anni, (p.es. per il [[carcinoma della prostata]]), viene inviato a tutti gli individui una lettera d'invito, con data e ora dell'appuntamento, pianificati in base alle capacità di accettazione della struttura ospedaliera di competenza;
* viene eseguito un esame, che a seconda dell'individuo e del tipo di neoplasia da monitorare, può essere ad esempio un [[pap test]], una [[mammografia]] o [[Esplorazione rettale|rettosigmoidoscopia]], [[colonscopia]] o [[Carcinoma della prostata#screening oncologico|dosaggio del PSA]] e l'individuo può tornare a casa;
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Esistono inoltre delle metodiche di screening relativamente facili ed accettabili da parte della popolazione a rischio:
:dosaggio del [[Semenogelasi|PSA]]
:[[esplorazione rettale]] <br />
 
Purtroppo i risultati degli studi condotti in Europa e negli Stati Uniti non hanno documentato nessuna riduzione della '''mortalità''' dei soggetti sottoposti a screeninng rispetto ai controlli. Dopo molti anni di entusiasmo, viene quindi oggi raccomandata una certa cautela per quanto riguarda il dosaggio del PSA in soggetti '''asintomatici'''. Bisogna infatti considerare che il trattamento del carcinoma della prostata localizzato (prostatectomia o radioterapia) provocano relativamente spesso dei disturbi della funzione sessuale e della continenza urinaria che possono avere pesanti conseguenze sulla qualità della vita del paziente.
 
=== Tumore della cervice uterina ===
Questo rappresenta indubbiamente l'esempio più riuscito di una campagna di screening oncologico. Paradossalmente, la sua efficacia è una delle ragioni più valide per criticare l'utilità della vaccinazione contro lo HPV nei Paesi in cui il servizio di screening mediante PAP-test è organizzato in modo efficiente. <br />
 
I protocolli per lo screening del [[neoplasia della cervice uterina|tumore della cervice uterina]] sono indirizzati a donne sessualmente attive di età 18-64 anni, prevedono il [[Pap test]] eseguito esaminando al [[microscopio]] con una specifica colorazione o mediante "thin prep" il materiale prelevato dalla cervice uterina con un piccolo tampone o una paletta. <br />
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I metodi di screening della popolazione asintomatica sono essenzialmente due:
*la ricerca del sangue occulto nelle feci
:si tratta di un test da effettuare in soggetti che '''non ''' presentano problemi di [[rettorragia]] dovuta ad esempio ad emorroidi o proctite. <br />
:è un test economico e soprattutto ben accettato dalla popolazione.
:purtroppo è gravato da problemi di fasi-positivi e falsi-negativi.
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:è un esame estremamente utile in quanto permette non solo di mettere in evidenza eventuali alterazioni della mucosa intestinale, ma anche di eseguire dei prelievi bioptici.
:purtroppo è un esame fastidioso (anche a causa della preparazione richiesta) e quindi poco accettato dalla popolazione
:viene consigliato tra i 50 ed i 75 anni con una cadenza ogni 5 anni<br />
 
Il ruolo della colonscopia virtuale nello screening non è ancora definito in modo sufficiente soprattutto in considerazione dei costi e della esposizione a dosi relativamente elevate di radiazioni.