Riconquista di Costantinopoli: differenze tra le versioni
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|Immagine=Penisola balcanica 1265.jpg
|Didascalia=L'[[impero bizantino]] nel [[1265]].
|Data=
|Luogo=[[Costantinopoli]]
|Casus=
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|Comandante2=[[File:Blason Empire Latin de Constantinople.svg|20 px]][[Baldovino II di Costantinopoli]] (esercito)<br> [[File:Flag of Most Serene Republic of Venice.svg|20px]][[Marco Gradenigo (ammiraglio)|Marco Gradenigo]] (marina)
|Effettivi1=800 uomini
|Effettivi2=Guarnigione di Costantinopoli
|Perdite1=Quasi nessuno
|Perdite2=Leggere
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}}
La '''riconquista di Costantinopoli''' è la rioccupazione della città di [[Bisanzio]] da parte dei [[bizantini]] dell'[[Impero di Nicea]] avvenuta con un colpo di mano il
== Prologo ==
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Nell'estate del [[1261]], [[Michele VIII di Bisanzio|Michele Paleologo]], [[reggenza|reggente]] dell'Impero niceno, si apprestò ad abbattere il traballante impero crociato.
Per prima cosa strinse il
Dopodiché inviò un piccolo contingente (ottocento uomini) al comando di [[Alessio Strategopulo]] in [[Tracia]] per compiere piccole azioni di disturbo e saggiare le difese dell'antica [[capitale (città)|capitale]].<br />
Quando [[Alessio Strategopulo]] arrivò a [[Selimbria]], venne a sapere che i latini insieme ai veneziani erano partiti per attaccare il forte Dafnusio che dominava l'accesso al [[Bosforo]] dal [[Mar Nero]]. I suoi informatori gli indicarono anche una porticina attraverso la quale un manipolo di soldati poteva entrare facilmente senza essere notato. L'occasione era troppo ghiotta per non essere sfruttata.
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Nella notte i bizantini entrarono e scaraventarono giù dalle mura le guardie latine. <br />
All'alba del
I [[francia|francesi]] nella città erano ormai meno di un migliaio e si nascosero nei monasteri o nelle fogne; tuttavia i bizantini non stavano facendo saccheggio, vedendo ciò i francesi uscirono dai loro nascondigli, ed andarono al molo ad imbarcarsi. Le cronache ci raccontano che le trenta navi veneziane cariche di profughi non fecero neanche rifornimenti per andare ad [[Eubea]] e molti morirono di fame ancora prima di scendere dalle navi.
== Conseguenze ==
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Dopo aver conquistato Costantinopoli, Alessio prese le insegne imperiali di Baldovino e le diede ad un messaggero ordinandogli di portarle al reggente Michele, che si trovava a [[Metrorian]] in [[Anatolia]]. L'imperatore ricevette la notizia dalla sorella, Eulogia Paleologa, ma non le credette: quando Eulogia gli mostrò allora le insegne imperiali di Baldovino, Michele partì immediatamente per Costantinopoli, non senza dimenticare di imprigionare e accecare l'imperatore legittimo [[Giovanni IV di Nicea|Giovanni IV Lascaris]].
Il
La riconquista, oltre a restaurare l'[[Impero Bizantino]], che sopravvisse ancora, con alterne vicende, sino alla definitiva [[caduta di Costantinopoli]] del [[1453]], aprì una [[Guerra tra Venezia e Bisanzio (1261-1265)|guerra con Venezia]], conclusasi solo nel [[1265]] con il reciproco riconoscimento delle due potenze.
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