Basilica del Santo Sepolcro (Barletta): differenze tra le versioni

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|NomeEdificio= Basilica del Santo Sepolcro
|Immagine= Barletta Basilica del Santo Sepolcro Prospetto Nord.jpeg
|Didascalia= La Basilicabasilica del Santo Sepolcro vista da Corsocorso Vittorio Emanuele
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|Città= [[Barletta]]
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{{Santa Maria Maggiore (Barletta)}}
 
La '''Basilicabasilica del Santo Sepolcro''' è una delle principali chiese di [[Barletta]].
Come dice la sua stessa denominazione, le origini della Basilicabasilica conservano uno stretto legame con la [[Terra Santa]] e il Sepolcrosepolcro di [[Gesù Cristo]]. Situata in una posizione strategica tra due antichi ed importanti assi di comunicazione viaria, l'adriatica e la [[via Traiana]], che conduce a Roma, la Basilicabasilica è stata meta di transito per i pellegrini diretti in [[Terra Santa]] e per i crociati in viaggio, dal [[porto di Barletta]], verso [[Gerusalemme]].
La Basilicabasilica è stata costruita sui resti dell'antica basilica medievale, a cui fu addossato l'antico ''Spedale dei pellegrini'' e risale al periodo compreso tra la fine del [[XII secolo]] e l'inizio del [[XII secolo]].
L'edificio attuale è il risultato di numerose e millenarie trasformazioni.<br />Al suo interno è conservato il noto [[Tesoro della Basilica del Santo Sepolcro]] che annovera:
*la ''Croce Patriarcale'' binata;
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==Storia==
===La basilica medievale===
Le origini della basilica medievale sono di difficile datazione. Molti storici ed archeologi hanno dibattuto su tale argomento e la maggior parte di loro, fondando le teorie sui documenti e le testimonianze giunte rinvenute, la collocano nel periodo compreso tra l'[[XI secolo|XI]] e il [[XII secolo]]. Le notizie più antiche dell'originario edificio risalirebbero al [[1061]] e quindi ascriverebbero il periodo di costruzione del Santo Sepolcro ad un periodo precedente alle crociate e della nascita dell'''Ordine del Santo Sepolcro''.<ref>Giambattista Nitto De Rossi, ''Una risposta a E. Bertaux intorno alla pretesa influenza dell'arte francese nella Puglia ai tempi di Federico II'', "Napoli nobilissima", 1898, 7, 147-149</ref> La possibilità che il tempio potesse esistere prima del tempo delle [[crociata|Crociatecrociate]] è fattibile in quanto il fervore cristiano spingeva i pellegrini occidentali a mettersi in cammino verso i luoghi della [[Terra Santa]] autonomamente In tal caso sarebbero stati dei mercanti originari di [[Amalfi]], giunti a [[Barletta]] per il commercio marittimo, ad accogliere la richiesta dei [[Cavalieri gerosolimitani|Canonici gerosolimitani]] di [[Barletta]], che predicavano la liberazione della [[Palestina]], a intitolare la chiesa al Santo Sepolcro, gemellandola la stessa di [[Gerusalemme]].
Secondo altre fonti<ref>Oronzo Pedico, ''La chiesa del Santo Sepolcro di Barletta, Barletta, Dellisanti, 1949, 11-13</ref> le origini dell'edificio risalirebbero al periodo normanno, che sarebbe stato fondato da un nipote del conte Petrone il Normanno. Infine altri studiosi ne attestano la costruzione nel [[1130]], ossia nello stesso anno in cui c'è stato il riconoscimento dell'Ordine da parte di [[papa Innocenzo II]].<ref>Francesco Carabellese, ''L'Ordine di Gerusalemme in Puglia sotto i re normanni e svevi'', "Rassegna Pugliese", 1 aprile 1898, 15, 2</ref>
I primi documenti che attestano con certezza l'esistenza della chiesa risalgono al [[1130]], si tratta di una bolla pontificia. La prima volta in cui ne viene citata anche una sua collocazione territoriale risale invece al [[1138]], in un'altra bolla di papa [[Innocenzo II]]. Nel [[1144]] si fa anche cenno alla fondazione del tempio per opera dei [[Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme|Cavalieri del Santo Sepolcro]] che, tornati dalla [[Palestina]], l'avevano realizzata, insieme ad altri edifici religiosi e civili in tutta la [[Puglia]].
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====Il periodo federiciano====
Dopo essere fallita la [[quarta crociata]], nel [[1215]] viene promossa da [[Innocenzo III]] e da [[Federico II del Sacro Romano Impero|Federico II]] la [[quinta crociata]], alla quale però l'imperatore non parteciperà fin dall'inizio ma solo dopo le costanti pressioni di [[Gregorio IX]]. Nell'inverno [[1228]] Federico si trasferisce nel [[castello di Barletta]] per l'organizzazione della crociata e si ritiene possa aver partecipato alla celebrazione del [[Pasqua|rito pasquale]] proprio nella Basilica del Santo Sepolcro, in onore della crociata che stava per intraprendere. [[Federico II del Sacro Romano Impero|Federico]] ha tra l'altro offerto concessioni e sovvenzioni alla Basilicabasilica barlettana fino al momento prima della sua morte, permettendo la nascita e l'espansione del quartiere che portava il nome dell'edificio religioso.
 
====Il periodo angioino====
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[[File:SMOM relations.png|thumb|300px|right|Relazioni diplomatiche dell'Ordine di Malta.]]
Nel [[1489]] papa [[Innocenzo III]] inglobò l'ordine dei ''Canonici del Santo Sepolcro'' con quello dei ''Cavalieri di San Giovanni Gerusalemme''.
Nel [[1501]], in seguito alla guerra tra i [[Francesi]] e gli [[Spagnoli]], [[Federico d'Aragona]] fu costretto all'esilio e dal [[1503]] la nomina del priore della Basilicabasilica passò agli Spagnoli.
Il [[1503]] è l'anno della [[Disfida di Barletta]] ma è anche l'anno della terribile [[peste]] che colpì la città, durante la quale le autorità cittadine, per volere plebiscitario, fecero voto di portare in processione la ''Santissima Eucarestia'', esposta nella Basilica del Santo Sepolcro.
I Cavalieri di Gerusalemme avevano, in quegli anni, la loro sede nell'isola di [[Rodi]]. Quando però nel [[1523]] quest'ultima cadde nelle mani dei Turchi, [[Carlo V]], messo sotto pressione da papa [[Clemente VII]], cederà loro l'isola di Malta quale nuova sede e nel [[1530]] prenderanno, per questo motivo, il nome di ''[[Cavalieri Ospitalieri|Cavalieri dell'Ordine di Malta]]''.
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==Le processioni legate alla Basilica del Santo Sepolcro==
La Basilicabasilica del Santo Sepolcro durante l'anno è punto di partenza di due note processioni, entrambe serali e legate al culto del ''Santo Legno della Croce'': una si tiene nel giorno del [[Venerdì Santo]], l'altra il [[14 settembre]].
*La processione serale del [[Venerdì Santo]]<ref>da non confondersi con quella pomeridiana, che si riferisce alla peste del 1503 che accompagna il ''Santissimo Sacramento'' nell'Urna argentea.</ref> fonda le sue origini nel [[XIII secolo]] ed inizialmente procedeva in un percorso molto breve che conduceva dall'accesso laterale della chiesa, passando per l'esterno rientrando dall'accesso principale. Oggi la processione ha un tragitto più lungo attraversando alcune delle più importanti vie della città ed osservando quattro fermate cariche di valori simbolici risalenti al passato.
*La processione del [[14 settembre]] si riferisce al voto effettuato in occasione della peste del [[1656]], quando l'intera popolazione barlettana, dopo aver invocato l'intervento divino fece voto al ''Santo Legno della Croce'', a ''Gesù Sacramentato'' alla ''Madonna dello Sterpeto'' e a ''[[San Ruggero]]''. Tenutasi per la prima volta il 3 maggio [[1657]], negli alla fine del [[1960]] fu spostata all'attuale giorno di ricorrenza, in occasione dell'''Esaltazione della Croce''.