Rezzonico (famiglia): differenze tra le versioni

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I '''Rezzonico''' furono una nobile famiglia di origine [[Como|comasca]], inclusa nel [[patriziato veneziano]] a partire dal [[1687]].
 
== Storia ==
I Rezzonico presero origine da un Andrea Erecco di [[Guido della Torre]], che si era trasferito a [[Santa Maria Rezzonico|Rezzonico]], sul [[lago di Como]]. Per questo motivo, a lungo mantennero il cognome [[della Torre]]-Rezzonico.
 
Un primo Rezzonico documentato a [[Venezia]] fu Aurelio ([[1638]]), mentre il fratello Carlo si trasferì a Genova. Ebbero una buona fortuna economica grazie al loro interesse nell'attività finanziaria. Nel [[1665]] l'imperatore [[Leopoldo I del Sacro Romano Impero|Leopoldo I]] nomina Carlo e Aurelio ''baroni del Sacro Romano Impero'', premiandoli per i buoni affari gestiti a suo nome.
 
Anche [[papa Innocenzo XI]], nel [[1683]], si affiderà a due fratelli Rezzonico, Quintiliano e Giovan Battista per consegnare al re di Polonia [[Giovanni Sobieski]] i capitali da impiegare contro i Turchi che assediavano Vienna. Un terzo fratello Rezzonico, Abbondio, viene affidato da Quintiliano a [[Livio Odescalchi]], nipote del Papa, che gli affiderà il ruolo di governatore di varie città dello [[Stato Pontificio]].
 
Il [[17 aprile]] [[1687]] i Rezzonico acquistarono, al prezzo di 100.000 ducati, il titolo di [[patriziato veneziano|patrizi]]. Divenuti ''nobilomeni'', cominciarono ad investire i loro immensi capitali nella [[Repubblica di Venezia]], assumendo titoli politici e comprando un [[Ca' Rezzonico|palazzo sul Canal Grande]] ([[1752]]) la cui costruzione era stata abbandonata dai [[Bon (famiglia)|Bon]] perché ormai decaduti economicamente.
 
Nel [[1758]] un altro Carlo Rezzonico diviene [[papa Clemente XIII]], mentre il fratello Aurelio è insignito della dignità di [[Cavalieri di San Marco|Cavaliere di S. Marco]] e di ''Procuratore de Supra''. Sarà sempre Aurelio ad investire somme significative nella sistemazione di Ca' Rezzonico: la ''Sala dell'Udienza'', affrescata da [[Giandomenico Tiepolo]], diventa emblema dell’ascesa del casato.