Criniera: differenze tra le versioni

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[[ImmagineFile:Schwarzwaelder-kaltblut.jpg|thumb|right|[[Cavallo]] con una lunga criniera]]
[[ImmagineFile:Smithsonian's zoo-the Lion Luke 2008-01-17th 2of2.jpg|thumb|right|La criniera rappresenta un'importante caratteristica dimorfica nel [[leone]]]]
La '''criniera''' è una caratteristica anatomica degli [[equus|equidi]] e dei [[Panthera leo|leoni]] maschi. Si tratta del pelo particolarmente lungo e folto che ricopre la testa, il collo e la sommità delle spalle dei succitati [[mammalia|mammiferi]]. Nel caso degli equini, la criniera ricopre la parte superiore del collo, mentre il collo di un leone maschio ne è completamente circondato.
 
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{{voce principale|Panthera leo}}
La criniera dei maschi è un tratto che i leoni hanno acquisito probabilmente nelle fasi più recenti della loro evoluzione (vedi la sezione ''[[Panthera leo#Evoluzione|Evoluzione]]''), e che aveva probabilmente la funzione originaria di protezione dal freddo. In seguito, il volume della criniera divenne un fattore di [[selezione sessuale]], cosa che contribuì a farne aumentare il volume a scapito della funzionalità: leoni con criniere particolarmente grandi, infatti, hanno talvolta problemi di [[termoregolazione]]<ref>{{Cita|Simandle et al.||simandle}}</ref>. In ogni caso, quale sia lo scopo della criniera del leone è ancora un argomento dibattuto<ref>{{Cita|Kayes e Patterson||kayes}}</ref>; secondo alcuni potrebbe avere (o avere svolto in passato) anche una funzione difensiva, a protezione della zona vulnerabile della gola<ref name=Kailash >{{Cita|Kailash Sankhala||sankh}}</ref>, ma le osservazioni sperimentali non ne danno evidenza, almeno all'attuale stadio evolutivo<ref>{{Cita|Hughes||hughes}}</ref>.
In passato si credette che differenze nella [[Morfologia (biologia)|morfologia]] della criniera potessero essere usate come tratto discriminante nella definizione di [[sottospecie]] del ''Panthera leo'', come il [[leone berbero]], il [[leone del Capo]] o il ''leone abissino''<ref name=abissino>Sebbene attualmente non sia più considerato tale, in passato il leone abissino fu creduto una sottospecie [[Etiopia|etiope]] di ''Panthera leo'' caratterizzata da una criniera di colore nero o striata di nero. La presunta sottospecie fu battezzata col nome scientifico di ''Felis leo roosevelti'' (successivamente, ''Panthera leo roosevelti'') in onore del [[presidente degli Stati Uniti d'America]] [[Theodore Roosevelt]] che ne aveva ricevuto in dono un esemplare, nel [[1904]], dall'imperatore etiope [[Menelik II d'Etiopia|Menelik II]]. L'esemplare, trasferito allo [[Smithsonian National Zoological Park]] di [[Washington D.C.]], divenne una popolare attrazione fino al [[novembre]] [[1906]], quando morì e venne imbalsamato. Il suo corpo è conservato ancor oggi allo ''Smithsonian National Museum of Natural History''. Per approfondire: [http://nationalzoo.si.edu/Animals/Whats_in_a_name/default.cfm?id=9 ''Felis leo roosevelti''], articolo nel sito dello Smithsonian National Zoological Park.</ref>. In seguito, venne dimostrato che il colore e le dimensioni della criniera sono influenzate da numerosi fattori ambientali, come la [[temperatura]]<ref>{{Cita|West e Packer||west}}</ref>. In particolare, le temperature fredde di alcuni [[Giardino zoologico|zoo]] europei e nordamericani contribuiscono allo sviluppo di grandi criniere<ref name=barnett>{{Cita|Barnett et al.||barnett}}</ref><ref name="yamaguchi-haddane">{{Cita|Yamaguchi e Haddane||yamaguchi}}</ref>.
 
A parità di condizioni ambientali, la morfologia della criniera è determinata da fattori [[genetica|genetici]], dal livello di [[maturità sessuale]] e dalla produzione di [[testosterone]]. Hanno criniere di dimensioni ridotte, per esempio, i maschi [[castrazione|castrati]] o quelli appartenenti a popolazioni in cui ci sono stati numerosi accoppiamenti fra consanguinei, con conseguente impoverimento genetico.