Battaglia di Dupplin Moor: differenze tra le versioni

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{{Infobox conflitto
|Tipo = Bartaglia
|Nome del conflitto = Battaglia di Duplin Moore
|Parte_di = [[Guerre di indipendenza scozzesi]]
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Nel [[1329]] [[Robert Bruce]] era morto lasciando il trono al figlio di appena cinque anni, [[Davide II di Scozia]], di questo approfittò [[Edoardo Balliol]] figlio di [[Giovanni di Scozia]] che aveva aspirato al trono durante la [[Grande causa]] perdendolo, appunto, a favore di Bruce. I Balliol si erano visti spogliare dalle loro terre a seguito della [[Battaglia di Bannockburn]], da loro combattuta a fianco degli inglesi e nelle loro condizioni si trovava anche [[Enrico di Beaumont]] che aveva subito la stessa sorte. Nel [[1331]] Beaumont chiamò Balliol dalla sua casa francese e in un castello dello [[Yorkshire]] incontrarono [[Edoardo III d'Inghilterra]] allora diciannovenne.
 
Da quel momento fervettero i preparativi per una spedizione che si dimostrò pronta nell'estate del [[1332]], il numero degli uomini da loro raccolti è differente secondo le fonti, ma tutte sono concordi sulla sua modestia. C'è chi parla di 500 armigeri e 1000 fanti, altri ancora parlano di 300 armigeri e 3000 fanti, in ogni caso buona parte degli uomini intesi come fanti dovevano essere arceri armati con archi lunghi. A quel punto occorreva solo il momento giusto per mettersi in moto, quando il Reggente [[Thomas Randolph (I conte di Moray)]] morì improvvisamente il [[20 luglio]] di quell'anno Balliol e le sue 88 navi salparono alla volta della Scozia.
 
==La battaglia==
 
Le navi che salparono il [[31 luglio]] partirono dal porto di [[Kinghorn]] per aggirare i termini del [[Trattato di Edimburgo-Northampton]] che impediva l'attraversamento del [[Tweed (fiume)]] per approdare a [[Dunfermline]] e da lì marciare su [[Perth (Regno Unito)|Perth]]. Il [[10 agosto]] si accamparono nei pressi del fiume Earn, a poche miglia dal loro obiettivo, poco più a nord, sul fiume Donald, Domhnall II, conte di Mar aveva posto i propri uomini, ben più numerosi, sulle alture di Dupplin Moore, mentre da dietro gli inglesi stavano arrivando gli uomini del conte di Dunbar. L'evidente superiorità numerica scozzese abbatté il morale degli inglesi tanto che alcuni iniziarono ad accusare de Beaumont di averli traditi con false promesse di ulteriori aiuti da parte degli scozzesi. In ogni caso Beaumont era un soldato esperto e sapeva di non potersi permettere di vedere i due eserciti avversari riuniti, decise per tanto di rischiare, attraversare l'Earn di notte ed attaccare il nemico a sorpresa.
 
Dal canto suo Domhnall era così sicuro di se stesso e della propria superiorità numerica che la notte del [[10 agosto]] non fece altro che far montare delle sentinelle di guardia e gli uomini stessi dovevano essere non molto preoccupati visto che erano il decuplo degli avversari. Sulla carta l'esito dello scontro era già scritto. A mezzanotte però un piccolo gruppo di inglesi guidato da Alexander Mowbray attraversò un piccolo guado, che gli era stato mostrato da un Mowbray che combatteva dal lato opposto, senza che gli scozzesi si accorgessero di niente. Subito dopo iniziarono ad arrampicarsi su per l'altura attaccando un piccolo distaccamento del campo che gli inglesi presero, erroneamente, per quello del conte di Mar. Dell'equivoco Mowbray avrebbe saputo solo all'alba, ma intanto il grosso dell'esercito inglese era in salvo su una collina all'imbocco di una stretta valle e gli scozzesi erano stati aggirati.
 
Gli scozzesi a quel punto si mossero e gli inglesi, sotto ordine di Beaumont si posizionarono con gli arceri di fronte e sui lati e gli armigeri al centro, tutti erano appiedati a parte un piccolo gruppo della retroguardia. In campo scozzese gli animi fervevano, il modo in cui erano stati raggirati fece sospettare a Robert Bruce, figlio illegittimo del defunto re, che Domnhall II non fosse altro che un traditore e questi si difese scegliendo di porsi in prima linea nella battaglia. Onore questo che Bruce non volle accordargli tanto che alla fine, dopo un gran discutere, decisero di appaiarsi. Le file di [[Schiltron]] che si mossero contro gli inglesi incontrarono un deciso fuoco di fila fatto di frecce che li colpirono senza tregua, fatto questo aggravato dall'elmo usato dagli scozzesi che era privo di visiera. Gli uomini di Bruce furono i primi ad irrompere nelle file nemiche arrivando a scontrarsi con gli armigeri di Beaumont costringendoli a cedere un po' di terreno.