Chiusa (ingegneria): differenze tra le versioni

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Per chiusa si intende un [[sistema idraulico]] di intercettazione e/o interclusione di un [[corpo idrico]] (fiume, lago, canale, mare, ecc.) mediante una [[paratoia]] apribile, in alcuni casi anche regolabile. In termini molto semplici, una chiusa è il corrispondente idraulico di un varco presidiato da una [[porta]] o [[cancello]].
 
Sinonimo di chiusa è '''chiavica'''<ref>termine che è poi passato nel linguaggio comune anche a significare anche "fogna", in relazione al fatto che spesso gli scoli, da cui derivano le fogne, erano e sono regolati da numerose chiaviche. Sino all'era contemporanea comunque il termine "chiavica" è sempre stato utilizzato solo nel significato del più moderno "chiusa" o di regolatore della presa d'acqua, anche perchèperché le fogne erano (prima dell'era contemporanea) definite "cloache"; nel ''"Grande dizionario italiano"'', curato da A. Gabrielli, editore '''Hoepli''', pubblicato anche online sul sito www.grandidizionari.it/Dizionario_italiano/parola/c/chiavica/, si riportano correttamente entrambi i significati; nell'ambito dell'ingegneria idraulica comunque il termine è corretto e correntemente utilizzato</ref>, termine con cui si designa più in particolare una chiusa impiegata nell'ambito dei sistemi di [[bonifica]] e/o [[irrigazione]]. <br />Tipico esempio di chiusa o chiavica è quello del manufatto posto a presidio dell'immissione di un canale di bonifica nel corso d'acqua di recapito o, viceversa, della presa di un canale irriguo dal corso d'acqua di prelievo, avente la funzione, in caso di piena dei secondi, di intercettarne le acque e impedirne l'[[esondazione]] attraverso l'[[alveo]] dei corpi [[Immissario|immissari]] o [[Emissario|emissari]].
 
== Conca fluviale ==