Matrice jacobiana: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 18:
dove il punto denota il [[Moltiplicazione di matrici|prodotto matriciale]].
 
La jacobiana non è tuttavia una semplice rappresentazione matriciale delle derivate pariaziali. La funzione <math>\mathbf f</math> è detta [[funzione differenziabile|differenziabile]] in un punto <math>\mathbf{x}_0</math> del [[dominio (matematica)|dominio]] se esiste una [[trasformazione lineare|applicazione lineare]] <math>\mathbf{L}:\mathbb R^n \rightarrow \mathbb R^m</math> tale che valga l'approssimazione:<ref>{{Cita|W. Rudin|Pag. 213|rudin}}</ref>
 
:<math>\mathbf{f}(\mathbf{x}_0+ \Delta\mathbf{x})-\mathbf{f}(\mathbf{x}_0) = \mathbf{L}(\mathbf{x}_0)\Delta\mathbf{x} + \mathbf r(\Delta \mathbf{x}) </math>
 
dove il resto <math>\mathbf r(\Delta\mathbf{x})</math> si annulla all'annullarsi dell'incremento <math>\Delta\mathbf{x}</math>. Se la funzione <math>\mathbf{f}</math> è differenziabile in <math>\mathbf{x}_0</math>, allora tutte le [[derivata parziale|derivate parziali]] calcolate nel punto esistono. La jacobiana di <math>f</math> in <math>\mathbf x_0</math> è la [[matrice di trasformazione|matrice associata]] all'[[applicazione lineare]] <math>\mathbf L(\mathbf x_0)</math> rispetto alle basi canoniche di <math> \mathbb R^n </math> e <math> \mathbb R^m </math>:<ref>{{Cita|W. Rudin|Pag. 217|rudin}}</ref>
 
:<math>J_f\mathbf{L}(\mathbf{x}_0)\Delta\mathbf{x} = J_{\mathbf f(\mathbf x_0)} \cdot \Delta\mathbf{x} = \sum_{i=1}^m \left[ \sum_{j=1}^n \frac{\partial f_i (\mathbf {xx_0})}{\partial x_j} \Delta x_j \right] \cdot \mathbf u_i = \begin{bmatrix} \dfrac{\partial f_1}{\partial x_1} & \cdots & \dfrac{\partial f_1}{\partial x_n} \\ \vdots & \ddots & \vdots \\ \dfrac{\partial f_m}{\partial x_1} & \cdots & \dfrac{\partial f_m}{\partial x_n} \end{bmatrix} \cdot \Delta \mathbf{x} </math>
 
La jacobiana descrive quindi la derivata di <math>\mathbf f</math> in <math>\mathbf x</math>.
 
===Casi notevoli===
Line 38 ⟶ 40:
 
* Se <math> m = n = 1 </math>, la condizione di differenziabilità coincide con la condizione di derivabilità. La matrice jacobiana si riduce ad un numero, pari alla [[derivata]].
 
Diverse [[combinazione lineare|combinazioni lineari]] di derivate parziali risultano molto importanti nell'ambito delle [[equazione differenziale|equazioni differenziali]] che coinvolgono una [[campo vettoriale|funzione vettoriale]] da <math>\R^n</math> in sè. In particolare, la [[divergenza]] è un [[campo scalare]] che misura la tendenza di un campo vettoriale a divergere o a convergere verso un punto dello spazio, e consente di calcolare il [[flusso]] del campo attraverso il [[teorema della divergenza]]. Il [[Rotore (matematica)|rotore]] di un campo vettoriale, inoltre, ne descrive la [[rotazione]] [[infinitesimo|infinitesima]] associando ad ogni punto dello spazio un [[Vettore (matematica)|vettore]]. Tale vettore è allineato con l'asse di rotazione, il suo verso è coerente con quello della rotazione secondo la [[regola della mano destra]] e la sua lunghezza quantifica l'entità della rotazione.
 
==Jacobiano==