Democrazia cosmopolita: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Bibliografia: sintassi ISBN + correggo codice errato
m ortografia
Riga 4:
 
I progetti di democrazia cosmopolitica non intendono sostituire la politica statale con una politica mondiale, bensì concentrare la forza di coazione in una singola fonte e rilegare questa a preci-se regole costituzionali globali.
Essa presenta alcune assonanze con le moderne teorie della pace. In particolare, la democrazia cosmopolitica potrebbe essere intesa come un tentativo di raffinare e applicare all’attuale pano-ramapanorama politico alcune delle intuizioni del pacifismo istituzionale. La pace può ottenersi mediante il rafforzamento delle norme internazionali, accordi e forme di organizzazione. Molti progetti di pace, compresi quelli di Émeric Crucé, [[William Penn]], l'Abbé di Saint-Pierre, [[Jeremy Bentham]], [[Immanuel Kant]], e [[Henri de Saint-Simon]], prefiguravano organizzazioni internazionali con la funzione di risolvere i conflitti con strumenti pacifici piuttosto che attraverso la guerra. Questa eredità teorica ebbe un ruolo cruciale nella creazione delle organizzazioni internazionali, comprese la Lega delle nazioni, l’[[Organizzazione delle Nazioni Unite]] e l’[[Unione europea]].
 
Ciononostante, la democrazia cosmopolitica è assai differente dal pacifismo istituzionale, giacché le attuali condizioni storiche pretendono un ruolo più incisivo delle organizzazioni internazionali. La democrazia (a prescindere ora dalla differente strutturazione dei sistemi democratici e dal loro valutabile grado di democraticità) è divenuta il sistema di organizzazione politica più diffuso. A seguito della caduta del muro di Berlino, i regimi democratici si sono diffusi nell’Est e nel Sud del mondo, per la prima volta nella storia mondiale, governi eletti amministrano la maggioranza della popolazione mondiale. Sebbene, come si diceva, non tutti i regimi democratici rispettino allo stesso modo i diritti fondamentali degli esseri umani, si intensifica la pressione popolare per ottenere governi rappresentativi e che rispettino alcune regole di base.