Via Vittorio Emanuele II (Catania): differenze tra le versioni

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[[Immagine:Vittorioemanuele-catania.png|thumb|590px|center|Via Vittorio Emanuele nella Catania del primo [[XX secolo|Novecento]].]]
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'''Via Vittorio Emanuele II''' è una delle strade più importanti di [[Catania]]. Si sviluppa attraverso il centro storico, dal mare, a Piazzapiazza dei Martiri, alla parte alta della città, in piazza Risorgimento.
 
Lungo il percorso di Viavia Vittorio Emanuele (già ''Strada Reale'') si trovano numerosi luoghi e monumenti simbolo della [[Storiastoria di Catania]], a testimonianza del crocevia di culture e dominazioni che, nel corso dei secoli, hanno interessato la città. All'esatta metà della sua estensione si incrocia con via Etnea e, quindi, con [[Piazza del Duomo (Catania)|Piazzapiazza Duomo]], costituendo il setto stradale su cui si affaccia [[Palazzopalazzo degli Elefanti]]. A est della piazza, ancora nei pressi della [[Cattedrale di Sant'Agata|Cattedralecattedrale]], si trova la [[Chiesa della Badia di Sant'Agata|Badiabadia di Sant'Agata]], uno splendido esempio del [[barocco siciliano|tardo-barocco]] di [[Giovanni Battista Vaccarini|Vaccarini]]. Proseguendo verso il mare, ci si imbatte in piazza San Placido, in cui sorgono l'omonima chiesa tardobarocca di San Placido - opera di [[Stefano Ittar]] nel [[1769]] - e, in prossimità, il prestigioso [[Palazzopalazzo Biscari]]; il lungo protrarsi dei lavori negli anni successivi al [[terremoto del Val di Noto|terremoto del 1693]] (fino al [[1763]]) ci dà oggi modo di apprezzarne la varietà di stili architettonici.
[[Immagine:Ingresso Boggio Lera.jpg|150px|thumb|left|Ingresso del liceo "Boggio Lera".]]
 
Poco distante, ai piani inferiori del palazzo Bonajuto, si trova la [[Cappellacappella Bonajuto]], d'epoca [[bizantini|bizantina]] ([[VI secolo|VI]]-[[IX secolo|IX sec.]]) e di struttura molto simile alla [[cuba bizantina|cuba]]. Il [[Convittoconvitto Cutelli]], progettato da [[Francesco Battaglia]] e [[Gian Battista Vaccarini]] su commissione di [[Mario Cutelli]], è un nuovo esempio di grande architettura settecentesca ([[1761]]). I due si occupano, nel [[1776]], anche della realizzazione del monumentale [[palazzo Reburdone]], oggi sede (insieme a [[Palazzopalazzo Pedagaggi]]) della facoltà di [[Scienzescienze Politichepolitiche]] dell'[[Università degli Studi di Catania]], a poca distanza dal [[Convitto Cutelli|Convittoconvitto]] e dalla omonima piazza Cutelli. Nei pressi, Vaccarini realizzò anche [[Palazzopalazzo Valle]] e Palazzopalazzo Serravalle.
 
A ovest di piazza Duomo, invece, lo scenografico scorcio di [[piazza San Francesco d'Assisi (Catania)|piazza San Francesco]], con il [[Museo Civicocivico Belliniano|Museo belliniano]], la [[Chiesachiesa di Santa Maria Immacolata]] e la statua del [[Giuseppe Benedetto Dusmet|cardinale Dusmet]], introduce la storica [[via dei Crociferi|via Crociferi]]. Risalendo ancora, ci si imbatte in due testimonianze della Catania romana: il [[teatro romano di Catania|teatro romano]] e l'[[Odeon (Catania)|Odeon]], questo semicircolare e probabilmente destinato alle prove per gli spettacoli dell'adiacente teatro. Più avanti, alle spalle del grande [[Monastero di San Nicolò l'Arena|complesso monastico dei Benedettini]], si trova il [[Monastero della Santissima Trinità (Catania)|Monasteromonastero della SS.Santissima Trinità]], oggi sede del liceo scientifico "[[Enrico Boggio Lera|Boggio Lera]]".
 
==Collegamenti esterni==