Castello di Marly: differenze tra le versioni

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[[File:Marly 1724.jpg|thumb|280px|Il castello di Marly in un dipinto di Pierre-Denis Martin idel [[1724]]]]
Il '''Castellocastello di Marly''' era una residenza reale [[Regno di Francia|francese]] situata nell'odierno comune di [[Marly-le-Roi]], che confinava con il parco reale e che inizialmente era stato creato per il castello.
 
Nel castello di Marly, [[Luigi XIV di Francia]] si rifugiò per sfuggire alle formalità di [[Versailles]]. Camere più piccole significava infatti meno compagnia e quindi meno protocollo; i cortigiani, che lottarono tra loro per essere invitati al Marly, furono alloggiati in dodici padiglioni costruiti su due linee che fiancheggiano la grande fontana posta di fronte alla residenza del re.
 
== Storia ==
I lavori per la costruzione del castello iniziarono nella primavera del [[1679]], il 22 maggio,<ref>Robert W. Berger, "On the Origins of Marly", ''Zeitschrift für Kunstgeschichte'', 1993, pp. 534-544</ref> prima che Luigi XIV avesse spostato permanentemente la sua corte a [[Versailles]]. Il re voleva costruire una residenza isolata nelle sue proprietà situate tra i boschi tra la [[Reggiareggia di Versailles]] e il [[Castellocastello di Saint-Germain-en-Laye]] e così scelse Marly.
 
Il progetto per la costruzione di Marly è frutto della collaborazione dell'architetto [[Jules Hardouin Mansart]] e del pittore [[Charles Le Brun]], che avevano già lavorato insieme per la realizzazione della ''Galerie des Glaces'' a Versailles.<ref>Fiske Kimball, "Mansart and Le Brun in the genesis of the Grande Galerie at Versailles" The Art Bulletin 22 (1940), pp. 1-6</ref> Nel giugno [[1684]] vennero ultimati i lavori dell'impianto idraulico e la costruzione si poteva considerare quasi completata. Nel [[1686]] fu inaugurato per la prima volta dal re e da una ristretta cerchia di ospiti che vi alloggiarono per qualche giorno. Nel [[1688]] fu aggiunto il ''Grandgrand Abreuvoirabreuvoir à chevaux'', un abbeveratoio per cavalli, e fino alla sua morte Luigi XIV continuò ad aggiungere altri abbellimenti al parco boscoso e creò nuove fontane, tra cui la ''Rivièrerivière'' o ''Grandegrande Cascadecascade'' costruita tra il [[1697]] e il [[1698]].
Nel [[1712]], in questo castello, morì anche [[Luigi di Borbone-Francia (1682-1712)]], duca di Borgogna e [[Delfino]] di Francia. L'intera Cortecorte si era ritirata a Marly per sfuggire ad un'epidemia di [[morbillo]] che decimò dal [[1710]] la famiglia reale.
 
Durante i regni di [[Luigi XV di Francia|Luigi XV]] e del successore [[Luigi XVI di Francia|Luigi XVI]] la residenza venne trascurata e andò in rovina a poco a poco. Il re di Francia soggiornò nel castello per l'ultima volta nel luglio [[1789]].
 
Con la [[Rivoluzione francese]], il castello venne saccheggiato dai rivoluzionari e alcune opere vennero portate altrove, come le sculture di Guillaume Coustou, i "''cavalli di Marly"'', che furono portate a [[Parigi]] ([[1794]]) e collocate all'ingresso degli [[Champs-Élysées]] (oggi si trovano nel [[Museo del Louvre]]). Il 31 marzo [[1799]] venne poi acquistato dal parigino Alexandre Sagniel, che lo trasforma in una fabbrica per filare il cotone. L'azienda però non fu molto redditizia e Sagniel cercò di recuperare soldi smantellando il castello e rivendendo il materiale recuperato, ma nel [[1806]] la sua azienda fallisce così velocizza la demolizione e le rovine rimaste verranno poi riacquistate dall'[[Primo Impero francese|impero]] nel [[1810]]. A causa di un dissidio tra Sagniel e [[Napoleone]], quest'ultimo vi stanzierà delle truppe che contribuirono alla distruzione del castello, saccheggiando quello che restava.
 
Attualmente non resta niente di visibile del castello, se non i segni sul terreno delle fondamenta del padiglione reale.