Peplum: differenze tra le versioni

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Oltre ai film sui forzuti venivano realizzati parallelamente altre pellicole riguardanti storie di amori e di battaglie tra il reale e il mitologico; anche alcune di queste produzioni raggiunsero un buon livello qualitativo (''[[Arrivano i titani]]'' di [[Duccio Tessari]] o ''[[Le sette folgori di Assur]]'' di [[Silvio Amadio]], entrambi del [[1962]]), ma il continuo peggioramento della qualità delle opere maggiormente in voga (quelle sui forzuti) rovinò anche i pochi tentativi di realizzare opere più ambiziose.
 
Tra il [[1960]] e il [[1965]] furono distribuiti non meno di 7-8una decina di film peplum ogni anno. Molti di questi avevano per protagonista [[Maciste]], [[Ercole]], [[Sansone]] o Ursus. La serrata e spietata concorrenza che gli eroi si facevano l'un l'altro limitava gli incassi elargiti da un pubblico sempre più provato e stanco di trame che tendevano a ripetersi. Ben presto gli appassionati, non potendosi permettere economicamente di andare a vedere tutti i film di ciascuno di questi guerrieri, scelsero ognuno il proprio favorito, decidendo di andare a vedere esclusivamente le avventure del loro paladino, cancellando definitivamente la possibilità di realizzare peplum alternativi a questo sottogenere: ''[[Io, Semiramide]]'' è l'ultimo tentativo di realizzare film peplum alternativi a quelli dei forzuti. Non ebbe successo di pubblico e critica a causa dello scarso budget.
 
==== La fine del genere ====