Alfa Romeo 4C: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m +fix incipit |
FIX |
||
Riga 32:
|didascalia2 =
}}
L<nowiki>'</nowiki>'''Alfa Romeo 4C''' è una [[coupé]]
È stata presentata in anteprima mondiale in [[Web|rete]], anticipando di poco la ''première'' internazionale al [[Salone dell'automobile di Ginevra]] nel marzo del 2013, e il successivo debutto italiano al [[Salone Internazionale del Mobile|Salone del Mobile]] di [[Milano]] nell'aprile dello stesso anno.<ref>{{cita video|url=http://vitv.it/alfa-romeo-4c-al-salone-del-mobile-2013-l-intervista-a-federico-goretti__2301510654001.html|titolo=Alfa Romeo 4C al Salone Internazionale del Mobile di Milano|editore=vitv.it|data=15 aprile 2013}}</ref> Pur essendo una vettura a marchio Alfa Romeo, la produzione è a cura di [[Maserati]] (altra casa automobilistica di [[Fiat S.p.A.]]) presso il proprio stabilimento a [[Modena]].<ref>{{cita news|url=http://www.quattroruote.it/speciale/ginevra2013/alfa-romeo-4c-edizione-di-lancio-a-60000-euro|titolo=Alfa Romeo 4C. Edizione di lancio a 60.000 euro|pubblicazione=[[Quattroruote|quattroruote.it]]|autore=Fabio Sciarra|data=5 marzo 2013}}</ref>
== Contesto ==
In quanto vettura ad alte prestazioni, l'Alfa Romeo 4C può essere considerata
La sigla ''4C'' si riferisce al numero di [[Cilindro (meccanica)|cilindri]] del propulsore montato sulla vettura, ed è al contempo un richiamo alla storia sportiva del marchio: negli [[Anni 1930|anni trenta]] e [[Anni 1940|quaranta]] del [[XX secolo]] infatti, le sigle 8C e [[Alfa Romeo 6C|6C]] contraddistinsero una serie di modelli della casa milanese, da competizione e stradali, equipaggiati con motori rispettivamente ad otto e sei cilindri.
Riga 65:
[[File:" 13 - red italian exotic supercar - Alfa Romeo 4C.jpg|thumb|left|Vista laterale della 4C, che ne mette in risalto i ristretti volumi e ingombri.]]
L'alluminio, nella riduzione del peso, ha un ruolo rilevante pari a quello della monoscocca in carbonio: rappresenta il 38% del peso complessivo della vettura stessa che non raggiunge i 900 kg (895). Questo viene utilizzato secondo un processo denominato ''Cobapress'' che combina i vantaggi della fusione con quelli della forgiatura ottenendo pezzi ad altissima densità. Il peso ridotto, ancor di più della potenza
Le [[Sospensione (meccanica)|sospensioni]] adottate sono a triangoli sovrapposti per l'avantreno, mentre per il retrotreno è montata un'evoluzione dello schema [[MacPherson (meccanica)|McPherson]]. Il [[Freno|sistema frenante]] prevede quattro dischi forati autoventilanti, con [[Pinza freno|pinze]] [[Brembo (azienda)|Brembo]] in alluminio a quattro pistoncini sull'asse anteriore. Le campane dei freni sono realizzate in alluminio, per risparmiare circa 2 kg su ogni ruota.<ref name=QR/><ref name=int>{{cita web|url=http://www.omniauto.it/magazine/23713/alfa-romeo-4c-supercar-accessibile-perche-straordinaria|titolo=intervista con spiegazione tecnica all'ingegnere Mauro Pierallini|accesso=29 agosto 2013}}</ref><ref name=vid>{{cita web|url=http://www.omniauto.it/magazine/23507/alfa-romeo-4c-il-racconto-di-come-nasce-lorgoglio-sportivo-italiano|titolo=articolo con video-documentario sulla produzione della 4C|accesso=29 agosto 2013}}</ref>
Riga 77:
[[File:Geneva MotorShow 2013 - Alfa-Romeo engine-2.jpg|thumb|Il motore 1750 TBi della 4C]]
La vettura è equipaggiata con un [[motore in linea a quattro cilindri]] a [[ciclo Otto]] [[Turbocompressore|turbocompresso]] con alimentazione a [[iniezione diretta]] e dotato variatore di fase.<ref name=alv/> Il motore è sistemato in posizione [[Motore centrale|centrale]]-[[Motore posteriore|posteriore]] trasversale, la cilindrata è di 1750 cm³, eroga una [[potenza (fisica)|potenza]] massima di 240 [[Cavallo vapore|CV]], per una [[coppia motrice]] massima di 350 [[Newton per metro|N·m]] di cui l'80% disponibile già a 1700 [[Giri al minuto|giri/minuto]]; questo garantisce, in base ai dati forniti dalla casa, oltre 250 km/h di velocità massima e una accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi.
La trasmissione è gestita da un [[cambio a doppia frizione]] a secco [[Alfa Romeo TCT]] gestibile in modalità sequenziale e per il quale è prevista la funzione ''launch control''. La trazione è [[Trazione posteriore|posteriore]] e la gestione avviene tramite il [[manettino]] [[Alfa Romeo DNA]]. Il motore è interamente in alluminio e il gruppo motore+cambio pesa 135 kg, 24 in meno di quelli della [[Alfa Romeo Giulietta (2010)|Giulietta]].<ref name=Sicurauto/><ref name=int/><ref name=vid/>
Riga 91:
| Potenza (CV)
| Coppia Massima (Nm)
| Emissioni [[anidride carbonica|CO<sub>2</sub>]]<br /> (g/
| 0–100 km/h<br /> (secondi)
| Velocità max<br /> (
| Consumo medio<br /> (
|-
|'''1750 TBi'''||dal
|-
|}
Riga 121:
|posti = 2
|bagagliaio = 110 litri
|peso a vuoto = 895
|peso in ordine di marcia =
|peso rimorchiabile =
Riga 130:
|alimentazione =
|cilindrata = 1742 ([[Alesaggio]] × [[corsa (meccanica)|corsa]]: [[millimetro|mm]]);
|potenza = 241 [[Cavallo vapore|
|coppia = 350 [[Newton per metro|Nm]] a 2100-3750
|accensione =
|impianto elettrico =
|